Incidente mortale a Mandatoriccio, il legale dell’automobilista: «Ricostruzioni parziali»
L’avvocato precisa: «La responsabilità del sinistro è da attribuire alla condotta di guida del centauro che, purtroppo, vi ha perso la vita»
MANDATORICCIO – Morte motociclista di Torretta di Crucoli sulla SS106 nel territorio di Mandatoriccio Mare, la responsabilità del sinistro avvenuto nel giugno 2020 è da attribuire alla condotta di guida del centauro che, purtroppo, vi ha perso la vita.
È quanto precisa l’avvocato Tommaso Caliciuri, legale dell’automobilista D.M. di Mandatoriccio, in riferimento alle «ricostruzioni diffuse in questi giorni sui media, che – scandisce l’avvocato – necessitano di correzioni e rettifiche».
«La notizia – sottolinea – è monca, fuorviante e tende a generare palese confusione sulla circostanza. La contestazione formulata dalla Procura di Castrovillari è riportata in modo parziale e focalizzata su elementi che non possono avere alcun rilievo».
«L’imputazione, omessa nella ricostruzione giornalistica letta sui media, recita che “il motociclista percorreva la SS 106 in direzione opposta di marcia (TA-RC) con il suddetto mezzo, giunto all’altezza della progressiva chilometrica Km. 309+228, alla velocità di 186 km/h, superiore al limite di 50 Km/h imposto, non commisurata allo stato dei luoghi, caratterizzata dalla presenza di numerosi accessi ad abitazioni ed intersezioni stradali, costituendo un potenziale pericolo alla circolazione, impattava violentemente con l’autovettura...”» conclude.