Corigliano-Rossano: sequestrate 2 tonnellate e 750 kg di novellame
L’intero carico di prodotto illegalmente trasportato è stato rinvenuto nei pressi di Cassano Jonio, aggiungendosi agli altri carichi sequestrati nei primi tre mesi del 2021
CORIGLIANO-ROSSANO - Durante un accertamento effettuato nel corso della mattinata odierna ad un furgone lungo la Strada Statale 106 nei pressi del Comune di Cassano Jonio (CS), i militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro hanno rinvenuto circa 50 cassette contenenti novellame di sarda, più comunemente chiamato "bianchetto", per un totale di circa 350 kg.
È quanto si evince dallo stesso comunicato stampa della Guardia Costiera di Corigliano, proseguendo -.
All'autista del mezzo è stato sequestrato l'intero carico di prodotto illegalmente trasportato e, contestualmente, elevata una sanzione amministrativa per la quale è previsto un ammontare che, proprio in ragione del notevole quantitativo rinvenuto, risulta pari a € 25.000.
A seguito della certificazione del dirigente medico veterinario competente del servizio veterinario della locale Azienda Sanitaria Provinciale 5, che ne ha attestato la non idoneità al consumo umano, tutto il prodotto è stato avviato allo smaltimento secondo le vigenti disposizioni di legge.
Il quantitativo sequestrato stamane si somma ai 2.400 chilogrammi di novellame di sarda sequestrati nei primi tre mesi del 2021 nel territorio dell'alto Ionio cosentino dalla Guardia Costiera, nell'ambito dell'operazione complessa denominata "Nuova nata" coordinata dal 5° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Reggio Calabria.
Inoltre, dall'inizio del 2021, la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro in uno ai dipendenti Uffici marittimi di Cariati, Trebisacce e Montegiordano, nell'ambito delle attività di contrasto a questo fenomeno illegale, ha elevato circa € 140.000 di sanzioni amministrative pecuniarie.
L'attività di repressione contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici proseguirà sia in mare che a terra, allo scopo di garantire il rispetto delle leggi in materia di tutela dell'ecosistema marino.
(Fonte immagine Guardia Costiera)