Corigliano-Rossano: torna in carcere pregiudicato già agli arresti domiciliari per parricidio
Il fatto si è verificato nel centro urbano dell’area rossanese. Il giovane ritorna in cella con l'accusa di porto abusivo di arma clandestina, ricettazione, detenzione illegale di materiale esplodente
CORIGLIANO-ROSSANO- Nella giornata del 17 u.s., gli Agenti del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano traevano in arresto Alessandro Manzi di anni 30 per i reati di porto abusivo di arma clandestina, ricettazione, detenzione illegale di materiale esplodente nonché possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
L'attività traeva origine da alcune segnalazioni inerenti dei rumori derivanti da colpi di arma da fuoco provenienti dalla zona ex area urbana di Rossano.
Veniva individuato un fabbricato facente parte di un complesso residenziale di case popolari dove risultava abitare Alessandro Manzi, persona già tratta in arresto nel 2017 a seguito dell'omicidio del proprio padre a colpi di fucile.
Il personale operante del suindicato Commissariato di P.S. rintracciava Manzi che, alla loro vista, cercava di disfarsi di una pistola occultandola sulla sua persona ma veniva prontamente immobilizzato. La perquisizione veniva estesa all'abitazione dello stesso dove veniva recuperata una pistola tipo "revolver", carica e pronta all'uso e con matricola abrasa, vari coltelli, nr. 8 batterie pirotecniche denominate "tubi da lancio" per un peso lordo di oltre 30 kg ed una miccia-corda pirotecnica avente peso pari a 400 gr..
Per i fatti sopra esposti, su diposizione del P.M. di turno, Alessandro Manzi veniva tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari.