4 ore fa:L'eredità del giudice Rosario Livatino, una vita al servizio dello Stato - VIDEO
7 ore fa:Festa dell'Albero, piantate oltre 100 nuove piante a Corigliano-Rossano
11 ore fa:Estorsione, assoluzione confermata in appello per un noto imprenditore
3 ore fa:Cariati solidale, verranno erogati buoni spesa in favore dei profughi ucraini
9 ore fa:Settimana ricca di polemiche: dalla bagarre sulla "Grande Cosenza" ai controlli fiscali che "toccano gli amici" a Crosia
7 ore fa:Giornata nazionale sulla povertà educativa, scuole e istituzioni a confronto nel focus promosso da Corecom Calabria
6 ore fa:Stipendi e pensioni, in Calabria le donne hanno una retribuzione inferiore agli uomini. «Urge una riforma»
9 ore fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd conquista una vittoria fondamentale contro la Silan Volley di San Giovanni in Fiore
5 ore fa:La forza di rinascere dopo una relazione tossica: «Non aspettare che l'altro cambi. Se non c'è rispetto, chiudi la porta»
2 ore fa:Sanità, in Calabria le liste d'attesa saranno abbattute grazie alle "visite con il timer". «Serviranno davvero?»

Bancarotta fraudolenta, assolto un noto imprenditore operante a livello internazionale

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - I giudici del Tribunale di Castrovillari in composizione collegiale, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal penalista Avv. Francesco Nicoletti, hanno assolto un noto e importante imprenditore operante a livello internazionale dal gravissimo reato di bancarotta fraudolenta. 

Le indagini prendevano le mosse da una complessa ed articolata indagine condotta dagli uomini della Guardia di Finanza i quali avevano modo di trasmettere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari una analitica Comunicazione di notizia di reato a seguito di un esposto di un Commissario liquidatore dal quale sarebbero emersi gravi inadempimenti da parte del legale rappresentante della società comportanti violazione penali. Dagli accertamenti effettuati dalle Fiamme Gialle, difatti, non solo non risultavano depositate le scritture contabili ma addirittura emergeva che anche all’Anagrafe Tributaria, per l’anno d’imposta in contestazione, la società e, dunque, il legale rappresentante, non aveva presentato la prescritta dichiarazione ai fini delle imposte e per gli anni successivi oltre ai dati dichiarati dal liquidatore. 

In sintesi gli Ufficiali di P.G. comunicavano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari che l’imputato non aveva depositato le scritture contabili al solo fine di evitare un controllo approfondito sulle attività di gestione della società. L’intera informativa veniva redatta sulla scorta di quanto dichiarato dal Commissario liquidatore e dallo stesso riportato nell’esposto depositato presso i locali della Procura della Repubblica con il quale evidenziava di aver formulato espressa richiesta della documentazione contabile e di bilancio alla data del decreto di messa in liquidazione. Il Commissario riferiva, inoltre, di essersi personalmente recato presso lo studio dell’imputato ove risultavano depositate le scritture contabili ma che nell’occasione non gli venivano consegnati i libri contabili e sociali. Dall’accertamento emergeva un passivo dello stato patrimoniale della società di gran lunga superiore ad un milione di euro, con una differenza tra costi e ricavi per uno solo degli anni di riferimento pari a centinaia e centinaia di migliaia di euro. Da qui la contestazione nei confronti dell’imprenditore, legale rappresentante della società, di aver violato l’art. 216 della Legge Fallimentare per omesso deposito delle scritture contabili.         
Al termine del procedimento penale che ne è scaturito, i giudici del Tribunale di Castrovillari all’esito della camera di consiglio, in totale accoglimento delle richieste avanzata dal penalista Avv. Francesco Nicoletti, hanno emesso sentenza di assoluzione nei confronti dell’imprenditore.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.