Intanto stamattina sono stati effettuati i tamponi nella ludoteca di Crosia Mirto: sottoposte a verifica 55 persone
A Corigliano-Rossano salgono a 33 i positivi al Covid-19. Ce ne sono tre in più rispetto a ieri e sono tutti asintomatici o paucisintomatici. La buona notizia (se così si può dire) è che i tre casi si sono sviluppati all'interno dei focolai preesistenti. Questo significa che non si stanno sviluppando altri cluster. Almeno per il momento. E questa è e rimane la speranza di tutti con l'auspicio che gli attuali positivi possano presto negativizzarsi e rompere, così, in modo definitivo, la catena del contagio. Intanto, prosegue in modo persistente ed inarrestabile il lavoro dell'unità speciale dell'USCA, guidata dal responsabile del dipartimento di igiene e sanità pubblica Martino Rizzo. Oggi sono stati effettuati i tamponi sui bambini e sugli animatori della ludoteca di Crosia Mirto, dove nei giorni scorsi era stato rilevato un contagio di una bimba che frequentava la struttura e che presumibilmente ha contratto il virus dalla mamma (risultata anche lei positiva e legata ad uno dei focolai di Corigliano-Rossano). Stamattina sono state sottoposte a verifica molecolare ben 55 persone. I risultati dovrebbero giungere entro i prossimi due giorni.
LA SITUAZIONE NELLA SIBARITIDE
Sul territorio della Sibaritide ad oggi si registrano in tutto 49 casi. Questa è la situazione attuale: c’è il focolaio di
Cassano Jonio, già circoscritto e isolato, dove sono stati individuati
7 cittadini positivi di cui 1 ricoverato a Cosenza,
2 a Crosia (legati probabilmente ad un focolaio di Corigliano-Rossano),
4 a Mandatoriccio ( di cui 1 ricoverato a Cosenza);
1 a Paludi (legato ad un focolaio di Corigliano-Rossano);
1 a Roseto Capo Spulico (caso di rientro ricoverato a Cosenza);
1 a Trebisacce (caso circoscritto) e
33 a Corigliano-Rossano di cui 4 ricoverati a Cosenza. A questi si aggiunge anche il caso del turista campano in vacanza a Cariati deceduto lo scorso 5 settembre nell’ospedale hub.