La provincia di Cosenza registra le sue due prime guarigioni
Nel giorno in cui Corigliano Rossano ha dato l'ultimo saluto a Luisa Curina e Rosetta Mollo, le due condittadine rimaste vittima della grave emergenza Coronavirus, il bollettino quotidiano sull'andamento dei contagi fornito dal primo cittadino Flavio Stasi è come sempre all'insegna della speranza e della fiducia nella responsabilità dei cittadini. Che non devono abbassare la guardia nonostante non ci siano nuovi casi in città e la Provincia possa finalmente vantare due guariti dal Coronavirus. "Oggi non abbiamo nuovi concittadini risultati positivi, soltanto alcuni sospetti di cui attendiamo l'esito. La bella notizia, anche se non riguarda direttamente cittadini di Corigliano-Rossano, è che oggi sono guarite due persone in provincia. Attenzione: non dobbiamo abbassare la guardia. Questo è un momento decisivo, dove possiamo valorizzare o sprecare tutti i sacrifici fatti finora. Anche perché come avrete visto, i casi nella nostra regione aumentano e dobbiamo quindi mantenere la massima attenzione evitare la diffusione del contagio. Senza paura, senza allarmismi, ma senza abbassare minimamente la guardia. Ecco perché le deroghe previste nell'ordinanza di ieri, per alcuni nostri concittadini con disabilità che potranno essere autorizzati ad usufruire di spazi pubblici concordati, sono deroghe specifiche e saranno le uniche eccezioni previste. Continuo a leggere note e spunti. Ben vengano tutti gli spunti, i suggerimenti, le proposte, da qualsiasi parte: credo nell'unità della nostra comunità e quindi valuto e proverò a far tesoro di ognuno di questi. Per quanto riguarda il servizio di Pronto Soccorso su entrambi i plessi ospedalieri e per l'intero arco della giornata, sui quali si continua a scrivere, ritengo sia ormai questione di ore per la loro riattivazione, così come avevo richiesto nei giorni scorsi. Ovviamente anche in questo caso, attendo comunicazioni ufficiali e poi vi informo. Oggi era una bella giornata, una domenica soleggiata. Tutti avremmo voluto fare una passeggiata sui nostri lungomare o nelle nostre splendide località montane. Mangiare qualcosa in famiglia o con amici, fare chiasso con loro, o semplicemente godersi il silenzio di uno spazio aperto, uno dei tanti nella nostra splendida città. Tutti, a partire da me, ve lo assicuro. Tutti vogliamo tornare a passare la domenica in questo modo, come facevamo prima. Dobbiamo farlo al più presto, concittadini miei, e per poterlo fare dobbiamo continuare a combattere, non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo avere fiducia, dobbiamo resistere ancora. In questi giorni, quando la stanchezza ha cominciato a farsi sentire, ho pensato ai sacrifici che state facendo voi e sono raddoppiate le mie forze, è tornata la pazienza ed è cresciuta la fiducia. Il nemico invisibile ci sta mettendo alla prova, a tutti noi, ma non ci batterà".