Corigliano: Geraci, il discensore e il grillo parlante
Il sindaco, l’ex ascensorista e il grillo parlante. E poi i cronisti “malamente”. Ecco i protagonisti d’un reality made in Corigliano Calabro. Il sindaco si chiama Giuseppe Geraci e nel ruolo non è certo un neofita. L’ex tecnico degli ascensori è il suo segretario, Michele Zonzo. Il grillo parlante è il suo comunicatore, Lenin Montesanto. I cronisti malamente sono una lista piuttosto breve, e capolista è lo scrivente. Ma vediamo che succede nella casa del grande fardello. Al mattino l’ex ascensorista ha il compito di selezionare accuratamente gli articoli di stampa da inserire nella rassegna stampa che la segreteria del sindaco invia intorno alle 9 a un corposissimo indirizzario di posta elettronica che comprende Giunta e Consiglio comunali, numerosi funzionari amministrativi dell’ente, cronisti buoni, amici personali e conoscenti personali dello stesso ex ascensorista assurto al ruolo di segretario del sindaco. Il quale, in verità, a Palazzo Garopoli ha numerosi altri faticosi compiti. All’occorrenza fa persino lo psicologo “in linea”, prodigo di consigli con chi dall’altro capo del telefono ne darà poi dimostrazione in viva voce su Radio24 del Sole24Ore, al quale, com’è noto a quanti quotidianamente ricevono la sua rassegna, il nostro preferisce un altro giornale economico, Italia Oggi. Ciò che proprio non gli garba affatto sono invece talune pagine di taluno quotidiano regionale e locale recanti la firma del malamente capolista. De gustibus non disputandum est: ci consta che il nostro ami il latinorum soprattutto da quando frequenta intensamente qualche uomo di buone lettere della Giunta Geraci. Al malamente capolista corre l’obbligo di ringraziare il solerte segretario del sindaco di Corigliano Calabro per la mancata “passata in rassegna” perché i destinatari del suo indirizzario passano molto volentieri in edicola ad “acquistare” il giornalista all’indice. Il comunicatore promozionale Montesanto ogni giorno se ne inventa una nuova per soverchiare “idealmente” il vero argomento quotidiano di Corigliano Calabro. Già, la sua lenta e drammaticamente sofferente agonìa che di certo non è imputabile ai cronisti che – buoni o malamente che essi siano – hanno oppure avrebbero l’ingrato compito di raccontarla e descriverla nei suoi oggi decuplicati aspetti. Qualora il sindaco Geraci abbia voglia di parlarne – ma seriamente – egli sa bene dove e come cercare il malamente. Che avrebbe alcune domande da porgli, poche ma importanti, al fine di sottoporre le sue risposte all’attenzione dei suoi lettori.