La mossa protezionista – denuncia la Coldiretti – risponde alle sollecitazioni della lobby del falso Made in Italy alimentare
La decisione da parte del presidente degli USA Donald Trump di imporre tasse aggiuntive su alcuni prodotti, tra i quali quelli agroalimentari, è - secondo Coldiretti Calabria - "non solo una vicenda planetaria. E' una circostanza - commenta il presidente Franco Aceto - pronta a incidere in ogni realtà produttiva, nelle aziende; lasciando ferite economiche e disincentivando innovazione, internazionalizzazione e politiche dell’export, su cui tanto in questi ultimi anni hanno investito le nostre aziende. Dai primi dati che abbiamo raccolto tra le aziende agroalimentari calabresi, in particolare del settore vitivinicolo e olivicolo, risulta che almeno il 40% dell’export verso gli Stati Uniti verrebbe compromesso, alimentando quindi una pericolosa spirale e una battuta d’arresto dei flussi dell’export alimentare e agroalimentare.
QUESTA E' UNA PRIMA SFIDA CHE DOVRA' AFFRONTARE LA NUOVA COMMISSIONE EUROPEA
In base a Rapporto Annuale ICE 2018 l’export totale calabrese di tutti i settori è di oltre mezzo miliardo di €uro annuo ed è in costante crescita (+12% nel2017) e +34,5% nel 2018). I prodotti agroalimentari e alimentari rappresentano 1/4 delle esportazioni. Negli Stati Uniti, va il 51,3% delle esportazioni di cui quasi la metà sono prodotti agroalimentari ed alimentari. Potremmo pagare quindi un conto salato – continua Aceto –. Nella black list sulla quale applicare un aumento delle tariffe all’importazioni ci sono vini, formaggi, salumi, pasta, olio extravergine di oliva; e ancora agrumi, olive, uva, marmellate, acqua, superalcolici e caffè”. La mossa protezionista – denuncia la Coldiretti – risponde alle sollecitazioni della lobby del falso Made in Italy alimentare; che in Usa fattura 23 miliardi di euro secondo una stima della Coldiretti. “Questa è una prima sfida che dovrà affrontare la nuova Commissione Europea guidata dalla tedesca Ursula von der Leyen; che dovrà gestire i complessi rapporti con lo storico alleato”, ha affermato il presidente della Coldiretti Nazionale Ettore Prandini nell’evidenziare l’importanza di un rinnovato protagonismo dell’Italia per evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti per l’economia nazionale”.