9 ore fa:Cariati solidale, verranno erogati buoni spesa in favore dei profughi ucraini
11 ore fa:La forza di rinascere dopo una relazione tossica: «Non aspettare che l'altro cambi. Se non c'è rispetto, chiudi la porta»
10 ore fa:L'eredità del giudice Rosario Livatino, una vita al servizio dello Stato - VIDEO
15 ore fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd conquista una vittoria fondamentale contro la Silan Volley di San Giovanni in Fiore
8 ore fa:Sanità, in Calabria le liste d'attesa saranno abbattute grazie alle "visite con il timer". «Serviranno davvero?»
15 ore fa:Settimana ricca di polemiche: dalla bagarre sulla "Grande Cosenza" ai controlli fiscali che "toccano gli amici" a Crosia
12 ore fa:Stipendi e pensioni, in Calabria le donne hanno una retribuzione inferiore agli uomini. «Urge una riforma»
17 ore fa:Estorsione, assoluzione confermata in appello per un noto imprenditore
13 ore fa:Giornata nazionale sulla povertà educativa, scuole e istituzioni a confronto nel focus promosso da Corecom Calabria
13 ore fa:Festa dell'Albero, piantate oltre 100 nuove piante a Corigliano-Rossano

Cattura latitante Abbruzzese: un anno di indagini serrate della DDA di Catanzaro

2 minuti di lettura
All’alba di oggi, in Lauropoli di Cassano allo Jonio (CS), investigatori del Servizio Centrale Operativo e delle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro, con il supporto tecnico del Servizio Polizia Scientifica, hanno tratto in arresto il latitante ABBRUZZESE Luigi, nato il 16.12.1989 a Cassano allo Ionio (CS), inserito nell’ elenco dei latitanti pericolosi del Ministero dell’Interno. ABBRUZZESE - che attualmente si pone al vertice del cd. “Clan degli Zingari” e ne è considerato il reggente - è figlio di ABBRUZZESE Francesco alias Dentuzzo, attualmente detenuto in regime speciale nonché storico capo del medesimo clan ‘ndranghetistico egemone a Cassano allo Jonio ed in tutta l’area della Sibaritide (CS). Il latitante, ricercato dal 2015, è stato condannato in primo e secondo grado a 20 anni di reclusione in quanto ritenuto il capo di una organizzazione mafiosa dedita al traffico internazionale di stupefacenti, operante tra il Nord Europa e la provincia di Cosenza. Egli, inoltre, è destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro per traffico internazionale di stupefacenti nell’ambito di una pregressa ed articolata indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.
POLIZIA SI E' ACCERTATA DEL SUO RIENTRO DALLA GERMANIA
Le sue ricerche, estese in campo internazionale e da tempo proiettate anche in  Germania, hanno consentito, dopo oltre un anno di indagini serrate coordinate dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, di ricostruire una fittissima rete di fiancheggiatori appartenenti al nucleo familiare che ne hanno assicurato sistematicamente gli spostamenti, garantendone il sostegno logistico gli approvvigionamenti. La svolta investigativa è pervenuta allorquando gli investigatori della Polizia di Stato hanno accertato il suo rientro in  provincia di Cosenza, proveniente dalla Germania, ove per lungo tempo aveva condotto la sua latitanza “attiva”, destinata a fungere quale riferimento e autorevole punto di contatto nel traffico di stupefacenti, proveniente negli hub portuali del Nord Europa e destinati alla provincia silana. Dopo incessanti attività info-investigative, oltre 50 investigatori delle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato hanno fatto irruzione in un complesso di abitazioni alla periferia di Cassano allo Ionio (CS) ove lo stesso ABBRUZZESE è stato localizzato e catturato in una villetta nella disponibilità di alcuni familiari della sua compagna, la cui posizione è al vaglio della competente autorità Giudiziaria.
RITENUTO DA EUROPOL TRA I PRINCIPALI LATITANTI DELLA CRIMINALITA' MAFIOSA DI TUTTA EUROPA
All’interno dell’abitazione, nella piena disponibilità del latitante, sono state rinvenute 2 pistole (357 magnum e Glock) con relativo munizionamento, nonché un’ingente somma di denaro contante ed un documento di identità falso utilizzato, con ogni probabilità, dal fuggitivo per garantirsi oltre 3 anni di latitanza, trascorsa tra Italia e Germania. La caratura criminale di ABBRUZZESE è testimoniata anche dal rilievo conferitogli in ambito europeo, dal momento che la sua figura era stata inserita in un progetto operativo, denominato “Eurosearch”, coordinato dal Servizio Centrale Operativo e da EUROPOL, destinato a implementare le indagini per la cattura dei principali latitanti della criminalità mafiosa in Europa.   FONTE: COMUNICATO POLIZIA DI STATO
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.