Cassano,botta e risposta tra Forza Italia Cassano e il socialista Notaristefano
Proprio il capogruppo Notaristefano invita gli azzurri: «Affezionatevi alla politica seria, se volete crescere e conquistare consenso. E smettetela di giocare con il destino della gente di Cassano che è stanca e disgustata, oppressa da problematiche serie e vitali e si aspetta dalla politica azioni ed iniziative finalizzate esclusivamente al raggiungimento del benessere collettivo e di una migliore qualità della vita per tutti.Ci dispiace che Noi con Salvini e Forza Italia non riescano ad accettare il fatto che la gente di Cassano abbia assegnato enorme fiducia al Sindaco Gianni Papasso, che si è sempre contraddistinto per l’attaccamento alla sua città, che ha lavorato in maniera seria, concreta e, soprattutto, trasparente per risollevare le sorti di una comunità lasciata, per troppi anni, nell’abbandono più totale ed utilizzata esclusivamente per costruire successi politici e progressi personali».Di contro Forza Italia Cassano spiega che il ruolo dell’opposizione è quello di vigilare «e, siccome la nostra memoria non ci inganna e della storia politica e non bisogna sempre fare tesoro, ricordiamo che l’attuale sindaco, quando era assessore della giunta guidata negli anni ’80-’90 da Salvatore Frasca, lasciò insieme a loro il comune di Cassano con 39 miliardi di vecchie lire di debiti. Quindi, siccome non eravamo già d’accordo sul come sono stati spesi i 4,7 milioni della Syndial (e a cui vanno aggiunti 2,9 milioni per la tassa sulla seconda casa al massimo dell’aliquota, circa 850 mila euro da moltiplicare per 4 anni dalla tassa di soggiorno, 600 euro post-dissesto per un totale di circa 12 milioni di euro avuti a disposizione che non ci pare che abbiano cambiato il volto del paese, anzi) vorremmo che si stesse un po’ più attenti nella gestione del denaro pubblico visto che poi sono stati gli altri a rimettere le cose a posto».Sempre Forza Italia ritorna sulla revoca al Presidente del Consiglio, che ha fatto ricorso sul documento votato dalla maggioranza: «con l’annullamento verranno impugnati anche tutti gli atti della seduta portando al blocco della macchina amministrativa in materia di tributi e servizio elettrico, perché dovrà essere tutto rifatto. E se dovesse essere reintegrato Garofalo si attuerà una fase di stallo dove si saranno spesi solo tempo e soldi alle spalle e sulle spalle dei cittadini. Per mettere in piedi una “confusione organizzata” ai quali ormai i cittadini credono ben poco». (fonte La Provincia)