15 ore fa:Giornata mondiale della migrazione degli uccelli, evento di "osservazione" nella "MaB Sila - biosphere reserve"
16 ore fa:Salario minimo e "No" all'autonomia differenziata: il messaggio dei Giovani Dem di Co-Ro
13 ore fa:Dalla città normale alla città XXL
19 ore fa:Festa del lavoro?! Qui non abbiamo nulla da festeggiare
17 ore fa:La Giunta regionale approva lo statuto di Arpal
10 minuti fa:La Coalizione Straface certifica il buco finanziario causato da Stasi
18 ore fa:Un prezioso mosaico che racconta la Calabria: il dono di Confindustria Cosenza a Mattarella
51 minuti fa:Colpita la Canonica di San Giuseppe a Sibari: qualcuno ha tentato di occuparla
1 ora fa:Nuovamente operativo l'Ufficio Postale di San Giorgio Albanese
16 ore fa:Cariati, stamani l'occupazione "simbolica" del cantiere per il nuovo Pronto Soccorso

La Calabria sceglie l’accoglienza: Piano da un milione di euro per i rifugiati

1 minuti di lettura

Il provvedimento approvato dalla giunta regionale è all’esame della prima Commissione del Consiglio

La creazione di un reale modello di accoglienza e integrazione in Calabria: è questo l’obiettivo a cui tende il Piano triennale della Regione in tema di accoglienza. Il Piano, che copre il triennio 2019-2021, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali, Angela Robbe, in attuazione della legge regionale 18 del 2009 in tema di “Accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali”. Nel provvedimento, la Regione punta a una «azione sistemica» che prevede «la costruzione di ampie partnership» con un approccio «multi-agenzia» e la valorizzazione delle istituzionali ovali «quali centri di un ‘sistema a cui partecipano tutte le realtà del territorio coinvolte, in un’azione di corresponsabilità per lo sviluppo di un ambiente relazione aperto alla multiculturalità». La finalità generale del Piano è quella di sviluppare «un reale sistema integrato di accoglienza delle persone rifugiate, dei richiedenti asilo o titolari di altre forme di protezione o tutela, di cittadini di Stati non appartenenti all’Ue e cittadini neo-comunitari», da realizzare attraverso obiettivi specifici quali quelli di «garantire idonei servizi per le situazioni di fragilità, identificare e rimuovere condizioni di marginalità sociale, favorire lo sviluppo e l’esercizio dei diritti fondamentali e dei diritti di cittadinanza in un’ottica universalistica».
PREVISTE SEI LINEE DI INTERVENTO CHE SI RIVOLGONO A VARI SOGGETTI
Il Piano triennale della Regione sull’accoglienza, in particolare, prevede sei linee di intervento, che si rivolgono a vari soggetti, dagli enti locali come Comuni e Province alle istituzioni scolastiche, dalle aziende sanitarie ad altri soggetti pubblici per arrivare alle associazioni e agli enti senza scopi di lucro operanti sul territorio calabrese: presa in carico dei soggetti fuoriusciti dai percorsi di accoglienza per effetto del decreto legge 113/2018 convertito con legge 132/2018, supporto all’inserimento lavorativo in contrasto allo sfruttamento, supporto socio-assistenziale ai soggetti in condizioni di grave vulnerabilità e vittime di tratta o torture, supporto alla conclusione di percorsi già avviati di formazione e lavoro o di certificazione di competenze che consenta la presa in carico e gestione nei Cpi, sostegno all’affitto in via diretta e indiretta, arredamento, manutenzione e adeguamento delle strutture abitative destinate all’ospitalità, attività di promozione e di sensibilizzazione. La portata finanziaria del Piano triennale sull’accoglienza è pari a 1 milione di euro del bilancio corrente della Regione. Il Piano sull’accoglienza è, al momento, all’esame della prima Commissione “Affari generali e istituzionali” del Consiglio regionale.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.