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Calabria: nasce una nuova condotta di Slow Food

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Slow Food, nuova condotta Valle del Mercure, Rodighiero: “La Calabria e la Basilicata devono puntare sull’enoturismo, come turismo di qualità”

Si è svolta ieri pomeriggio, presso il Faro Votivo di Mormanno, l’assemblea costituente dei soci della condotta Slow Food Valle del Mercure con l’intento di creare una sinergia forte tra le amministrazioni locali e il gruppo di associati della neo costituenda condotta. Al tavolo dei lavori è intervenuto il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, e i 7 amministratori dei comuni della Valle del Mercure, tra cui Giuseppe Regina, sindaco di Mormanno, Gaetano Palermo, Sindaco di Laino Castello, Mariangela Russo, sindaco di Laino Borgo, Rocco Bruno, sindaco di Rotonda, Antonio Rizzo, sindaco di Viggianello, Paolo Campanella, sindaco di Castelluccio Inferiore, Giovanni Ruggiero, sindaco di Castelluccio Superiore, i quali hanno sposato appieno la causa della nuova condotta in un’ottica di valorizzazione territoriale. Il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, ha inteso rimarcare il legame forte che esiste tra la condotta dei territori interni e la realtà del Parco. Questa infatti <<può essere volano di sviluppo per tutto il territorio e le sue peculiarità enoganostronomiche, paesaggistiche e culturali>>. La zona è stata presidiata più volte da slow food come ad esempio con la lenticchia di Mormanno <<La Calabria e la Basilicata devono puntare sull’enoturismo, come turismo di qualità>> Sono queste le parole di Maurizio Rodighiero, portavoce del comitato esecutivo regionale di Slow food, che tiene a sottolineare come le condotte operino in un abito territoriale ben definito. <<La nuova condotta è molto importante per il territorio della Valle del Mercure - aggiunge Rodighiero - perché l’autorevolezza di Slow Food garantisce ai prodotti del territorio la giusta visibilità e promozione. Noi presidiamo i prodotti a rischio di estinzione, il nostro disciplinare è molto rigido, al momento il presidio sulla lenticchia di Mormanno è stato sospeso ma non abbandonato - afferma Rodighiero e per quanto riguarda il poverello bianco, invece, tiene a precisare che <<nonostante sia un prodotto singolo, viene coltivato in tutta la Valle del Mercure e, per questo prodotto, avere un presidio istituzionalizzato significa avere un supporto necessario. Per la Calabria ma anche per la Lucania, essendo queste regioni caratterizzate tradizionalmente e culturalmente dalle aree interne, una condotta costituita soprattutto da giovani come Teresa appassionata del suo lavoro può raggiungere una platea interessante e di ampio respiro>>. A chiudere gli interventi è proprio Teresa Maradei, fiduciaria della condotta Slow Food, la quale ha inteso sottolineare il lavoro capillare che il comitato promotore ha fatto a lungo sul territorio generando un indotto forte e prolifero. Di Francesca Russo
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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