Denunciata una persona nell'ambito di un'operazione
anti bracconaggio della
Polizia Provinciale in servizio al Distaccamento di San Giovanni in Fiore. Eseguito un nuovo e importante intervento di polizia. L’azione di repressione degli illeciti e controllo del territorio arriva a distanza di pochissimi giorni dall’ultima operazione. Che aveva già portato alla denuncia a piede libero di due persone per vari reati inerenti l’esercizio venatorio in un parco nazionale, l’uso di mezzi vietati e l’introduzione di armi all’interno del
Parco Nazionale della Sila. I Poliziotti della Provinciale del distaccamento silano questa volta hanno posto l’attenzione in località Germano. Ed è proprio qui che, a seguito di un’articolata attività investigativa, sono riusciti a sorprendere un uomo in flagranza di reato.
BRACCONAGGIO, SEQUESTRATE ARMI, MUNIZIONI E SELVAGGINA
L'uomo all’interno di una fitta area boschiva esercitava l’attività venatoria nel perimetro del Parco della Sila. Il bracconiere, inoltre, aveva introdotto un’arma da fuoco all’interno della medesima area protetta sprovvisto della necessaria autorizzazione dell’Ente Parco, poiché in zona non consentita per il trasporto e l’introduzione di armi. Sequestrati un fucile calibro 12, diverse munizioni e un capo di selvaggina della specie Beccaccia da poco abbattuto. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Cosenza Dovrà rispondere dei reati di esercizio dell’attività venatoria all’interno di un parco nazionale e introduzione non autorizzata di armi nella medesima area protetta.
BRACCONAGGIO, CONTROLLATI DIVERSI TESSERINI
Gli agenti della Polizia Provinciale del distaccamento di San Giovanni in Fiore, sempre nell’ambito di mirati servizi di polizia sul territorio, hanno anche provveduto al controllo documentale di diversi tesserini venatori, rilevando il superamento del limite di carniere stagionale dettato dal disposto del vigente calendario venatorio regionale 2016/2017. Contestati gli illeciti amministrativi e applicate le relative sanzioni. Altri controlli hanno riguardato l’uso di apparati radio portatili, impiegati in varie attività e contesti, provvedendo alla segnalazione al competente Ispettorato Territoriale della Calabria del Ministero dello Sviluppo Economico per le opportune verifiche, all’accertamento delle violazioni e all’applicazione delle sanzioni correlate.