Perciaccante lancia l'allarme "caro-prezzi materiali”: «Una vera e propria emergenza per i cantieri»
Il presidente di Confindustria Cosenza ha preso parte a un incontro a Milano sul “Codice di condotta cantiere – impatto sostenibile”. L’evento ha costituito l’occasione per fare un punto della situazione del comparto
MILANO - «Guardare al presente con realismo e al futuro con speranza». Il presidente di Confindustria Cosenza, Giovan Battista Perciaccante, che guida il Comitato Mezzogiorno di ANCE nazionale, sintetizza con questa considerazione il valore dell’incontro che si è tenuto a Milano, alla presenza della presidente nazionale dei costruttori edili Federica Brancaccio, sul “Codice di condotta cantiere – impatto sostenibile”. L’evento, al quale Perciaccante ha partecipato assieme al presidente di ANCE Calabria Roberto Rugna e al presidente di ANCE Cosenza Giuseppe Galiano, ha costituito l’occasione per fare un punto della situazione del comparto, in un momento di delicata transizione per l’economia del Paese.
«Le questioni sul tappeto sono diverse e tutte cruciali. Abbiamo di fronte a noi lo snodo decisivo per il futuro del settore, che soprattutto nel Mezzogiorno rappresenta la spina dorsale dell’economia e il cuore del sistema confindustriale», afferma Perciaccante che prosegue: «Oggi si registra l’affievolimento della spinta del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha sostenuto il Paese nella difficile fase post pandemica, e la sfida è quella di creare condizioni strutturali e durature di crescita. Lo sviluppo del comparto è legato, in chiave prospettica, a una idea "politica" di edilizia, in cui costruire significa contribuire ad assicurare il diritto sociale all’abitare e migliorare il benessere delle persone e delle famiglie, mediante la riqualificazione di edifici, quartieri, intere città. E ancora, occorre elevare il livello dei servizi e realizzare nuove infrastrutture all’insegna dei princìpi di efficienza e sostenibilità».
In questo quadro, il presidente di Confindustria Cosenza e del Comitato Mezzogiorno di ANCE esprime una valutazione positiva sulla proposta del Piano casa nazionale e per la messa in sicurezza del territorio, secondo un modello di governance che auspica «efficace e inclusivo».
«La visione del futuro, tuttavia - osserva il presidente Perciaccante - deve coniugarsi «con un’indispensabile dose di realismo. Non possiamo non evidenziare, ad esempio, la vera e propria emergenza legata al "caro-materiali" che interessa il 70% dei cantieri in corso, un terzo dei quali finanziati dal Pnrr, con aumenti dei prezzi compresi tra il 30 e il 65%».
Al contempo, così come chiesto dalla presidente Federica Brancaccio, ad avviso di Perciaccante «è fondamentale dare continuità alla Decontribuzione Sud che ha dato un formidabile impulso al mercato del lavoro in direzione di una occupazione di qualità; ed è vitale intervenire a correzione della misura che vieta alle imprese che fruiscono di incentivi nella forma di credito d’imposta di utilizzarli in compensazione per il versamento dei contributi previdenziali dei premi assicurativi facenti capo ai lavoratori». Una norma, quest’ultima, che «rischia di intaccare i benefici che hanno sostenuto le imprese facendo leva proprio sulla incentivazione dei crediti d’imposta».