Corigliano-Rossano, decoro urbano: rifiuti vicino a scuola e genitori in allarme
Nel plesso di via Vieste l’erba è stata tagliata, ma l’area accanto alla scuola torna piena di rifiuti: le famiglie chiedono manutenzione continua, controlli mirati e più senso civico. Codice Civile e CdS richiamano tutti alle regole

CORIGLIANO-ROSSANO - Pulizia e decoro urbano non sono solo una questione estetica: incidono sulla vivibilità e sulla sicurezza della comunità. Lo ricorda anche la legge, che obbliga i proprietari a mantenere i terreni in condizioni dignitose. Il Codice Civile (art. 2051) stabilisce che ciascuno è responsabile dei danni causati da ciò che possiede, mentre il Codice della Strada (art. 29) impone di curare siepi e aree verdi confinanti con spazi pubblici, per non creare rischi o degrado.
A Corigliano-Rossano, però, un terreno adiacente a una scuola continua a destare preoccupazione. L’erba alta è stata tagliata in più punti e i segni di intervento ci sono, ma il risultato lascia l’amaro in bocca: a pochi giorni dalla pulizia, rifiuti e sacchetti tornano a occupare l’area. Nonostante il servizio di raccolta funzioni regolarmente e ci sia impegno da parte di chi lo gestisce, l’inciviltà di alcuni vanifica ogni sforzo.
«Siamo d’accordo che vadano tagliate le erbacce — dice una mamma — ma serve manutenzione continua: così non si risolve nulla, ogni settimana troviamo di nuovo rifiuti». Dello stesso avviso un altro genitore: «Il problema non è solo il terreno parzialmente trascurato, ma l’inciviltà di chi scarica l’umido a pochi metri dall’ingresso della scuola e dai parcheggi. È una situazione inaccettabile, soprattutto pensando agli studenti che vivono quell’ambiente ogni giorno».
Un padre di una studentessa aggiunge: «Già la situazione all’uscita da scuola è problematica per i parcheggi selvaggi, ma questo è niente rispetto alle buste di rifiuti lasciate a pochi passi. Questi sacchetti attirano animali di ogni tipo e rischiano di compromettere anche gli spazi circostanti al cortile scolastico».
La vicenda evidenzia un doppio livello di responsabilità: da un lato i proprietari, tenuti per legge a garantire pulizia e sicurezza; dall’altro i cittadini, chiamati a un maggiore senso civico. Perché ripulire serve a poco se subito dopo tornano rifiuti e degrado.
Occorrerebbe dunque più attenzione, continuità negli interventi e controlli mirati, ma anche una partecipazione più responsabile da parte della comunità. Solo così sarà possibile garantire agli studenti, ai genitori e al personale scolastico un ambiente sicuro e decoroso, all’altezza di una città che vuole crescere e migliorare.