Caro prezzi a Schiavonea. Gli utenti si lamentano: «Ma dove siamo? A Capri o a Montecarlo?»
Abbiamo raccolto alcune segnalazioni che sollevano una questione arcinota legata all'ospitalità, ai servizi e al turismo; termini spesso usati senza la giusta consapevolezza. Ci vorrebbe equilibrio in tutto, compreso negli scontrini

CORIGLIANO-ROSSANO - L'inflazione non si arresta e, anche a Corigliano-Rossano, l'aumento del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi continua a ridurre il potere d'acquisto dei cittadini e dei turisti che si apprestano a visitare la nostra Città.
Passata in archivio la fiera che, perdonateci la battuta, esisteva anche prima di Stasi e dei droni... ma vabbè, abbiamo raccolto diverse sensazioni. Entusiasmo, qualche immancabile lamentela, episodi un po' sopra le righe, ma tutto sommato la gente c'è stata e ha gradito.
Qualcuno ha litigato per il parcheggio, altri hanno comprato e si sono divertiti, altri ancora sono venuti da noi con lo scontrino in mano. Ebbene sì, qualche prezzo ha fatto discutere, con la solita frase: «Ma dove siamo? A Capri o a Montecarlo?».
Raccontiamo quanto ci è stato segnalato. Il primo episodio: «Dopo aver prenotato qualche giorno prima, ho pranzato in un ristorante sulla spiaggia con la mia famiglia. E la giornata, dopo una bella mattinata trascorsa in fiera, ha preso una piega pessima. Antipasto carissimo e scarno, arrivato dopo un'ora e mezza di attesa. Poi un'altra ora di attesa per le successive portate, ma visto i tempi sono andato in cassa per pagare ed andare via. Mi è stato incluso nel conto anche quanto non ci è stato servito, accampando scuse e cercando lo scontro. Mestamente ho preferito pagare tutto ed andare via, ma che spot pessimo per la ristorazione del posto».
Nella foto a sinistra è stato evidenziato il totale senza il dettaglio delle portate che per legge andrebbe riportato
Altra lamentela ci è giunta per i costi delle bevande e delle pizze. Un ragazzo ci racconta, documentando con lo scontrino i prezzi di alcune portate: «Pizze da dieci e passa euro, bevande da quattro euro, stiamo parlando di prodotti comuni, di marchi arcinoti per la loro economicità. D'accordo considerare i costi di gestione, il personale, ma quintuplicare i costi mi sembra un po' un furto».
Si evidenza, con questi due casi un po' al limite, una questione arcinota e spesso sollevata in questi anni, che riguarda il nostro territorio: L'ospitalità, i servizi e il turismo; spesso questi sono termini abusati ed usati senza la giusta consapevolezza. Ci vorrebbe equilibrio in tutto, compreso negli scontrini. Ci piacerebbe raccogliere le vostre esperienze, sia che siate commercianti, che frequentatori di locali, per avere un quadro completo. - di Matteo Monte