L'Ucsi sezione Calabria "Natuzza Evolo" si unisce al cordoglio per la morte di Papa Francesco
L'Unione Stampa Cattolica Italiana calabrese: «Uomo di pace ci ha chiesto di costruire ponti e non alzare muri, parlando della professione giornalistica come una vocazione e una missione»

L’Unione cattolica della stampa italiana, sezione calabria “Natuzza Evolo” con cuore triste, ma grato si unisce con la preghiera al cordoglio per il ritorno alla Casa del Padre di Papa Francesco.
Il Pontefice in questi 12 anni di papato ci ha consegnato un mandato importante: servire la verità. «Il vostro lavoro - aveva pronunciato con un filo di voce in occasione del Giubileo mondo della Comunicazione - è un lavoro che costruisce: costruisce la società, costruisce la Chiesa, fa andare avanti tutti, a patto che sia vero».
«Uomo di pace ci ha chiesto di costruire ponti e non alzare muri, parlando della professione giornalistica come una vocazione e una missione. Ci ha ricordato l’importanza delle “buone notizie” e di raccontare la speranza. Insegnamenti che custodiremo e difenderemo impegnandoci a camminare nel sentiero della misericordia che ci ha indicato.