Il Vinitaly torna nell'antica Sibari ma quest'anno (rispetto al 2024) ci sarà una scia lunga di consapevolezza
Il Parco Archeologico raddoppia l'offerta: un mese di eventi "prequel" con degustazioni, showcooking e visite speciali che anticipano la grande kermesse enologica di luglio: un'esperienza indimenticabile tra le vestigia dell'antica Sibari

CASSANO JONIO - La Calabria del nord-est, Sibari si prepara ad ospitare per il secondo anno consecutivo un evento di risonanza nazionale che celebra l'eccellenza enologica e la ricchezza del suo patrimonio culturale. I suggestivi scenari dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari saranno nuovamente il palcoscenico di "Vinitaly and the City", l'unico fuori salone ufficiale legato alla prestigiosa manifestazione veronese, che si svolgerà dal 18 al 20 luglio 2025.
Dopo il successo della prima edizione, l'iniziativa promossa dalla Regione Calabria, con il presidente Roberto Occhiuto in prima linea, attraverso Arsac guidata da Fulvia Caligiuri e in sinergia con VeronaFiere, conferma il forte e indissolubile legame tra cultura, vino e territorio. Un impegno strategico sottolineato con entusiasmo dall'assessore regionale all'Agricoltura, Gianluca Gallo, che ha fortemente voluto questa riconferma, vedendo in "Vinitaly and the City" una vetrina privilegiata per le aziende vinicole calabresi e un potente volano per la valorizzazione turistica, in particolare per l'area della Sibaritide, nota per la sua alta concentrazione di strutture ricettive.
Quest’anno, però, rispetto alla prima “edizione zero” che ha visto sempre il Parco Archeologico di Sibari al centro di questa affascinante iniziativa, c’è un’importante novità. Che, di fatto, cercherà di rendere questo appuntamento un vero e proprio finalizzatore di attesa. La tre giorni del "Vinitaly and the City", infatti, sarà preceduta da un ricco "prequel" di eventi intitolato "Aspettando Vinitaly", che animerà i Parchi Archeologici a partire dalla metà di giugno per oltre un mese. La rassegna inaugurale, "Linfa. Essenze dalla terra", esplorerà il profondo legame tra il vino, il territorio e altre eccellenze agroalimentari calabresi, con un focus particolare sull'olio extravergine d'oliva.
L’edizione dello scorso anno, in realtà, pur avendo iniettato una grandissima dose di consapevolezza ed orgoglio in Calabria, a calici vuoti, aveva lasciato l’amaro in bocca perché in molti avevano sottolineato come questa iniziativa, di spessore nazionale ed europeo, non aveva lasciato la traccia indelebile sul territorio ma soprattutto non era stato accompagnato da una forza di propulsione capace di innescare meccanismi di crescita. Certo, una critica molto azzardata. Del resto, cosa si può fare in tre giorni?
Però, proprio facendo leva sull’attesa e sul grande interesse che questa kermesse può muovere la direzione del Parco Archeologico del vulcanico e rivoluzionario Filippo Demma, ha pensato bene di esplorare un nuovo format che anticipa, accompagna, affascina, renderà ancora più suggestivi quei tra giorni tra vino e storia all’interno degli scavi dell’antica Sybaris romana.
Per l'intero periodo, i visitatori del Parco, infatti, potranno immergersi in un'esperienza multisensoriale attraverso mostre tematiche dedicate alla cultura del vino e dell'olio, per approfondirne la storia e le peculiarità; degustazioni guidate di pregiati vini calabresi a denominazione d'origine protetta (DOP) e oli extravergine di oliva di alta qualità; showcooking con chef stellati che proporranno abbinamenti inediti tra i vini del territorio e la gastronomia locale, elevando l'esperienza culinaria a forma d'arte; visite guidate a frantoi e vigneti situati nella Sibaritide, offrendo uno sguardo autentico sul processo produttivo; laboratori sensoriali e tematici per affinare i sensi e scoprire le sfumature organolettiche dei prodotti della terra.
L'accesso a tutte le iniziative del "prequel" di Vinitaly, così come ai numerosi eventi "sequel" che i Parchi stanno mettendo a punto, sarà possibile con il semplice acquisto del biglietto d'ingresso o attraverso la PacsCard, l'abbonamento annuale che garantisce l'accesso illimitato ai siti archeologici di Crotone e Sibari, istituiti autonomi del Ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli.
Questo stesso criterio varrà anche per le manifestazioni che seguiranno "Vinitaly and the City" durante l'estate: il "Magna Grecia Jazz Fest", il "Sybarisfolk" e "Sybaris Arte", che animeranno i parchi fino ad agosto inoltrato, affiancando alle visite guidate a tema e alle mostre archeologiche un ricco programma di concerti e performance dal vivo.
Filippo Demma, direttore dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari, ha espresso la sua soddisfazione per questa sinergia: «Anche quest'anno il Parco di Sibari, insieme al Ministero della Cultura, è al fianco della Regione Calabria nell'organizzazione di questo evento in uno dei luoghi della cultura più significativi del territorio. Le collezioni dei nostri musei e le iniziative che stiamo preparando per accompagnare Vinitaly and the City, aggiungono profondità culturale alla manifestazione e consentiranno ai visitatori di scoprire le profonde radici della propria passione. È un passo importante nella costruzione di uno sviluppo locale fondato sulla cultura».
Con questa ambiziosa iniziativa, insomma, la Calabria del nord-est vuole consolidare il suo percorso – difficile – a diventare una destinazione di eccellenza all’interno dell’Universo Calabria, per un turismo culturale ed enogastronomico consapevole, capace di intrecciare sapientemente le sue antiche radici con l'innovazione e la valorizzazione delle sue inestimabili bellezze.
"Vinitaly and the City" si preannuncia, così e ancor di più rispetto all’edizione 2024, come un'occasione imperdibile per immergersi in un viaggio unico tra storia, sapori autentici e paesaggi mozzafiato.