5 ore fa:Crisi della pesca in Calabria, da Schiavonea un duro attacco alle «politiche inefficaci» della Regione
2 ore fa:Presentata una mozione per rafforzare misure di protezione contro abusi e violenze sugli anziani
54 minuti fa:La Vignetta dell'Eco
3 ore fa:Cassano, due auto distrutte dalle fiamme
6 ore fa:«Sono abituato a questo, non vedo altro»
1 ora fa:Flavio Stasi: «Meglio essere paesini che essere incapaci»
2 ore fa:Domani a Co-Ro l'incontro "Basta aggressioni contro le Forze dell’Ordine"
24 minuti fa:Speranza e Verità, le parole chiave della Giornata regionale dei Giornalisti cattolici della Calabria
7 ore fa:L'appello accorato dei pazienti oncologici contro il trasferimento del Reparto a Corigliano
6 ore fa:Aggressione in pieno centro, i giudici confermano la misura dei domiciliari

Speranza e Verità, le parole chiave della Giornata regionale dei Giornalisti cattolici della Calabria

2 minuti di lettura

COSENZA - «La Comunicazione ha bisogno di Silenzio. Abbiamo bisogno di trovare un luogo spirituale, più che fisico, in cui poter far sedimentare tutto quello che ascoltiamo e che diciamo. Perché tutto quello che ascoltiamo entra a far parte della nostra intimità e porta del bene grandissimo, se è qualcosa che ci edifica. Ma può essere anche qualcosa che ci fa del male e, in questo caso, dobbiamo essere in grado di custodirci».

Inizia con queste parole la toccante omelia di Monsignor Giovanni Checchinato, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, pronunciata in occasione della santa messa celebrata stamani nella Cattedrale di Santa Maria Assunta di Cosenza per i giornalisti cattolici della Calabria.

Sua Eccellenza ribadisce l'importanza del silenzio come unico modo per cogliere davvero l'essenza dei messaggi che ci giungono, ma anche come arma di difesa contro le parole che feriscono. In un mondo in cui sembra quasi impossibile tacere e tutti hanno da dire qualcosa su tutto, un mondo in cui si da poco peso alle parole, Monsignor Checchinato suggerisce ai giornalisti calabresi di trovare il tempo anche per il silenzio, che diventa parte integrante ed essenziale del mestiere del comunicatore, perché consente la riflessione.

L'Arcivescovo conclude la sua omelia con un secondo messaggio, forte tanto quanto il primo: «Abbiate compassione. Avere compassione significa avere un sentimento solidale; sentire all'unisono. Essere capaci di ascoltare tenendo sempre una porzione del vostro cuore pronta alla "compassione", per compatire, soffrire insieme per quello che ascoltate e vedete. (…) Preghiamo il Signore di aiutarci ad essere sempre capaci di ascolto, di tempo e di silenzio, per poter essere annunciatori veri della Verità».

Dopo la santa messa si è tenuto un incontro-dibattito sul tema "Informazione e Comunicazione oggi. La professione giornalistica nell'anno del Giubileo". Un momento di confronto incentrato sul messaggio lanciato da Papa Francesco in occasione del Giubileo della Comunicazione.

Anche in questa seconda fase è tornata a riecheggiare la parola Verità, accompagnata dalla parola Speranza. Per il Santo Padre, infatti, compito del giornalista dev'essere proprio quello di portare speranza. «Troppo spesso - afferma Papa Francesco - oggi la comunicazione non genera speranza, ma paura e disperazione, pregiudizio e rancore, fanatismo e addirittura odio»; ed è per questo motivo che Bergoglio invita a «disarmare la comunicazione».

È con senso di responsabilità che ogni giornalista, cattolico o non cattolico, dovrebbe far proprio l'auspicio del Papa: «Sogno una comunicazione che non venda illusioni o paure, ma sia in grado di dare ragioni per sperare».

La Giornata regionale dei Giornalisti Cattolici della Calabria, che si tiene ogni anno da 14 anni in onore di San Francesco di Sales, ha visto la partecipazione dell'Ucsi (Unione Cattolica della Stampa Italiana) Calabria, dell'Arcidiocesi di Cosenza Bisignano, della Cisal Figec (Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione), del Sindacato Giornalisti della Calabria e dei rappresentanti della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.

Giusi Grilletta
Autore: Giusi Grilletta

Da sempre impegnata in attività per il prossimo, è curiosa, gentile e sensibile. Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, consegue la magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Consegue una seconda laurea magistrale in Pedagogia per ampliare le sue conoscenze. Ha lavorato presso agenzie di comunicazione (Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbing) e editori calabresi (Falco Editore). Si è occupata di elaborare comunicati stampa, gestire pagine social, raccogliere e selezionare articoli per rassegne, correggere bozze e valutare testi inediti. Appassionata di scrittura, partecipa a corsi creativi presso il Giffoni Film Festival e coltiva la sua passione scrivendo ancora oggi racconti (editi Ilfilorosso) che trasforma in audio-racconti pubblicati sul suo canale YouTube. Ama la letteratura, l’arte, il teatro e la cucina.