Il maltempo non darà tregua: previsto abbassamento quota neve su Sila Greca e Pollino
Un nuovo aggiornamento meteo conferma le previsioni del meteorologo Paolo Bellantone. Tra la meraviglia per la coltre bianca non mancano anche i disagi: intervento nella notte dell’associazione bersaglieri per sgomberare la Provinciale 188 da un albero abbattuto dalla neve
CORIGLIANO-ROSSANO – Piove, ormai quasi ininterrottamente, dallo scorso venerdì sera sulla Pianura di Sibari mentre sulle alture, al di sopra degli 800 metri, l’acqua piovana è diventata neve. Uno spettacolo mozzafiato, intenso, come non lo si vedeva da diverso tempo. Il tutto accompagnato da una percezione del freddo molto superiore dalle temperature correnti di questi giorni. Cosa accadrà nelle prossime ore? Le previsioni del nostro meteorologo, Paolo Bellantone, sono confermate e proprio da oggi si prevede un ulteriore peggioramento delle condizioni climatiche, almeno fino al prossimo mercoledì.
«C’è un’ondata di maltempo prolungata sulle regioni meridionali italiane – spiega Bellantone - investite da un minimo depressionario che richiama correnti fredde balcaniche». La Calabria è tra le regioni più colpite dalle precipitazioni che sono risultate abbondanti ed a carattere nevoso fino a bassa quota.
E per le prossime ore la situazione non migliorerà. «Nella giornata di oggi – dice il meteorologo - la Sibaritide vedrà molte nubi e piogge a carattere intermittente. Attesi rovesci a tratti intensi e possibili criticità idrogeologiche per allagamenti e smottamenti. Nevicate fino 400/500 metri sulla Sila e sul Pollino. In particolare la Sila Greca vedrà accumuli più consistenti per effetto STAU da sbarramento orografico. Attesi ulteriori 10/20 cm di neve a 800-1000 m di quota, accumuli meno consistenti più in basso. Venti sostenuti di Tramontana o Grecale e mare molto mosso con mareggiate sulle coste esposte».
Le temperature in ulteriore calo e freddo intenso, valori sottozero sui rilievi, tra 4 e 8 gradi lungo le località costiere. «Il maltempo – aggiunge - non allenterà la morsa nemmeno domani, Martedì 14 Gennaio, quando avremo piogge alternate a pause asciutte sulla Calabria jonica e nevicate in colline e montagne. Venti forti settentrionali e temperature che si manterranno rigide sia di notte che di giorno. Un parziale miglioramento è atteso Mercoledì 15, con una lieve ripresa delle temperature ma le piogge torneranno Giovedì 16. Quota neve in rialzo – conclude Paolo Bellantone - per il richiamo di correnti meridionali ed aumento del rischio idrogeologico, con possibili fasi di allertamento meteo».
Insomma, un momento meteorologico critico. E mentre in tanti in queste ore si stanno riversando in montagna per coccolarsi con la neve, non mancano i disagi ai quali si sta cercando di dare risposta in modo immediato. Gli spazzaneve sono in azione sulla maggior parte delle strade principali sia della Sila greca che del Pollino. Uomini e mezzi di Anas sono a lavoro sulle principali arterie statali e lungo l’Autostrada A2 del Mediterraneo; così come anche la Provincia di Cosenza ha attivato i suoi presidi per cercare di sgomberare le strade interne di competenza. In questo “gioco di squadra” non stanno facendo mancare il loro supporto nemmeno i Comuni. Da Castrovillari a Morano Calabro (che ha imposto l’obbligo di catene anche sulle strade comunali), passando per Longobucco e Bocchigliero, finendo a Corigliano-Rossano sono tantissimi gli enti locali in prima linea in queste ore anche con il supporto delle associazioni di protezione civile.
Proprio stanotte, infatti, attorno alla mezzanotte, i volontari dell’Associazione nazionale Bersaglieri hanno lavorato per sgomberare la SP188, in località Rinacchio, da un abete abbattuto dal peso della neve e finito lungo la carreggiata. I bersaglieri, armati di motosega e di lampade, hanno liberato la strada dal grosso arbusto.