Pantasima continua a franare: le ultime piogge hanno fatto crollare il cancello della chiesa
A distanza di otto mesi la situazione nel quartiere Traforo, a Rossano centro storico, continua a peggiorare. Ora il movimento franoso inizia a minacciare sempre più le abitazioni e la struttura ecclesiastica
CORIGLIANO-ROSSANO – Otto mesi fa, dalle pagine dell’Eco dello Jonio eravamo ritornati a denunciare l'incombente pericolo della frana di Cozzo Pantasima nel quartiere Traforo di Rossano. Era il 12 aprile scorso, quando raccogliemmo le voci di tantissimi residenti preoccupati e del parroco, don Franco Romano, che si prende cura delle anime di quel quartiere. Oggi, la situazione di quel movimento franoso è drammaticamente peggiorata e l’allarme è sempre più concreto e reale. Quello che non è mutata, anche in questi mesi, è la reazione delle Istituzioni e degli organi preposti che continuano ad osservare inermi il lento declino di quella montagna che rischia di scivolare sulle case.
Per dare la misura del movimento franoso di Pantasima abbiamo a riferimento una piccola opera muraria che sorge a ridosso della Chiesa di San Bartolomeo. Si tratta del cancello d’ingresso alla canonica, costruito quasi contemporaneamente alla realizzazione della chiesa nella seconda metà del novecento, su una porzione di terreno abbastanza solido. Come si evince dalle foto quel cancello (immagine di copertina) il 12 aprile 2024 rimaneva ancorato alla struttura originaria, ora dopo le ultime piogge la parte di struttura più esterna sta degradando in un dirupo.
Anche I vetrini di monitoraggio, installati nel 2014 e rotti dal 2019, testimoniavano l'attività della frana e un distacco superiore ai 15 cm in alcuni punti. Il crollo di un altro muro a ridosso della Chiesa di San Bartolomeo il 25 Novembre 2023, attribuibile al dissesto idrogeologico e non semplicemente alla pioggia, rappresentano un altro segnale inequivocabile. E proprio don Franco aveva lanciato ripetuti appelli, denunciando l'inerzia delle autorità.
Oggi, anche a seguito delle recenti piogge, la situazione – dicevamo – è peggiorata. Il costone sotto la strada provinciale 188, nei pressi della Chiesa di San Bartolomeo, sta franando. Il cancello della canonica è letteralmente in bilico sul dirupo, testimonianza visibile del pericolo imminente.
Il nastro rosso e bianco, simbolo di una precaria e inefficace opera di contenimento, è volato via anche quello. L'indifferenza delle istituzioni, denunciata già ad Aprile, si è trasformata in una colpevole omissione di soccorso. Le "promesse da marinaio", come le definiscono i residenti, si sono tramutate in un continuo silenzio assordante, mentre la paura e l'indignazione crescono tra le famiglie del quartiere Traforo.
Ci chiediamo: cosa attende ancora la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza e il Comune di Corigliano-Rossano per intervenire con urgenza? Quanti altri crolli e quante altre tragedie sono necessarie per sbloccare un intervento che, a giudicare dalla gravità della situazione, appare ormai ineludibile? Sull’allarme della frana Pantasima non c’è nessuno che potrà dirsi esente da colpe!