Crosia intitola una villetta alla memoria delle donne vittime di abusi
La sindaca Aiello: «Scardiniamo insieme quel pensiero diffuso per cui un uomo può decidere se il nostro rossetto è troppo acceso o se il nostro vestito è troppo corto. Investite sul vostro futuro e cercate la vostra indipendenza»
CROSIA - È stata inaugurata oggi a Crosia la villetta intitolata alle donne vittime di abusi. Nell'area verde anche un leggio in marmo con un libro aperto a testimoniare che ogni donna porta con sé una storia e, nel caso delle vittime di abusi, una storia di violenza diversa.
La comunità si è poi spostata al Palateatro comunale per riflettere insieme sulla condizione sociale della sfera femminile, su quanto ancora ci sia da lavorare per le pari opportunità. Sono state poi ascoltate le testimonianze e gli interventi di chi lavora sul campo e che ogni giorno è a contatto con le vittime di abusi. Presenti anche gli studenti dell'Istituto Tecnico Economico.
Così il sindaco Maria Teresa Aiello: «L'arma più potente contro la violenza è la cultura. Ragazze, studiate. Siate curiose di tutto quello che vi circonda, informatevi e nutrite le vostre menti. Scardiniamo insieme quel pensiero diffuso per cui un uomo può decidere se il nostro rossetto è troppo acceso o se il nostro vestito è troppo corto. Investite sul vostro futuro - continua la prima cittadina - e cercate la vostra indipendenza. Anche economica. Voglio ringraziare con forza la presidente del Comitato CRI di Mirto Crosia, Giovanna Pagnotta, che ha organizzato l'evento nei minimi dettagli».
E rivolgendosi ancora a tutti, soprattutto agli uomini, ha esortato: «Qualora dovessimo accorgerci di episodi di abusi e violenze guai a voltarci dall'altra parte. L'arroganza e la prevaricazione - incalza Maria Teresa Aiello - non sono sinonimo di forza ma di debolezza. Coltiviamo l'amore - conclude il sindaco - ed estirpiamo la violenza».