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Caro trasporti, prezzi inaccessibili per il rientro nella Sibaritide: a Natale rincari del 55%

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CORIGLIANO-ROSSANO – Ogni anno, a ridosso delle feste, il caro trasporti si ripresenta, puntuale, e con spiacevoli sorprese in termini di spesa per chi viaggia da nord a sud, raggiungendo livelli di incremento dei costi spesso inaccessibili per le tasche di chi vive e lavora altrove e decide di rientrare per le festività natalizie. Dal 2022 si stima, infatti, che l’aumento dei prezzi dei biglietti sia salito del 55%.

Tanti saranno – come sempre - i vacanzieri che trascorreranno le festività in famiglia, ma per molti potrebbe non essere così facile e scontato. Nessuna sorpresa, dunque, sul fronte mobilità. Gli aumenti che registriamo di anno in anno sono allarmanti e slegati da ogni fattore economico congiunturale oltre che socialmente insostenibili. Per molte famiglie, per tanti giovani, significherà rinunciare a trascorrere le feste in famiglia, rinunciare al diritto alla mobilità a condizioni sostenibili e trasparenti. I rincari e le differenze di prezzo continuano pertanto a farsi sempre più marcati.

Ma quanto spenderà un calabrese per un biglietto aereo o per un viaggio in treno da città come Milano, Bologna e Roma? E di quanto variano i costi dei biglietti man mano che ci si avvicina al primo week end utile per spostarsi in occasione delle festività di dicembre?

Se si prende in considerazione la tariffa della tratta Milano-Sibari, consultabile sul portale di Trenitalia per il 13 dicembre, si osserverà che il costo del biglietto parte da un prezzo minimo di 113,80 euro. Basterà spostare di una settimana la data di viaggio, al 21 dicembre, per avere un prezzo minimo quasi raddoppiato: 205 euro. Da Bologna, invece, il 13 dicembre, il costo minimo è di 71,90 euro mentre una settimana dopo, il 21, è di 130 euro.  Da Roma si parte da un prezzo minimo di 39,60 euro il 14 dicembre, ad un minimo di 91 euro il 21 dicembre.

Per gli aerei si parte da 30 euro, in media, per la tratta Milano-Lamezia Terme (14 dicembre) che diventano 180 euro se si sposta la data al 21 dicembre; a seguire 43,99 euro per la tratta Milano-Crotone, 14 dicembre, che raggiunge la tariffa di 207 euro il 21 dicembre. Se si passa alla tratta Bologna- Lamezia avremo un biglietto dal costo medio di 20 euro il 14 dicembre che raggiunge i 176 euro il 21 dicembre, infine, l’incremento più eclatante: la tratta Bologna-Crotone che parte con i 17 euro del 13 dicembre per poi toccare i 305 euro il 20 dicembre. 

Il confronto con il prezzo dei biglietti

Da Roma a Lamezia il costo del biglietto aereo è di 71 euro il 14 dicembre e di 157 euro il 21 dicembre. Verso Crotone invece la tariffa è inferiore e si aggira attorno a 85 euro in entrambe le date prese in considerazione.

La riflessione ricade inevitabilmente sulla negazione del diritto alla mobilità per migliaia di cittadini che è diventato un elemento importante di giustizia sociale. Di fronte a questo fenomeno incontrollato legato agli aumenti e che non riguarda, tra l’altro, solo i trasporti, è necessaria una presa di posizione forte da parte delle istituzioni per chiedere condizioni più eque ed accessibili a tutti. Spostarsi in maniera agevole e vantaggiosa è un diritto di cui devono poter godere tutti i cittadini, da nord a sud.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.