I dubbi sui lavori della ferrovia jonica: «Sarà mai fatta l'elettrificazione?»
I dubbi del consigliere regionale Tavernise (M5S) che ha presentato un'interrogazione ribadendo la necessità di superare i blocchi procedurali e gli ostacoli che rallentano la realizzazione di questa importante opera strategica
CORIGLIANO-ROSSANO – L’elettrificazione della linea ferroviaria jonica resta al centro del dibattito politico di queste settimane. Secondo il cronoprogramma del progetto stilato dal Commissario Straordinario di Governo bisognerà attendere il 2026 – nonostante gli interventi siano partiti ormai 7 anni fa! - per il completamento dei lavori di elettrificazione. Quelli avviati nel mese scorso, infatti, sono solo “preparatori” e dunque non direttamente legati all’elettrificazione stessa (ne abbiamo parlato qui). Al riguardo è intervenuto anche il consigliere regionale Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Calabria, che ha denunciato i ritardi nei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Sibari-Crotone, un’infrastruttura chiave per la regione.
In un’interrogazione al Presidente della Giunta, Roberto Occhiuto, Tavernise ha espresso forte preoccupazione per i disagi derivanti dalla mancata accelerazione dei lavori, nonostante la sospensione della circolazione ferroviaria dal 16 settembre 2024 al 19 gennaio 2025, che avrebbe dovuto agevolare il completamento degli interventi.
«È incomprensibile – dichiara Tavernise – che, nonostante la sospensione della circolazione tra Sibari e Crotone per interventi infrastrutturali legati all’attivazione dell’ERTMS (European Rail Transport Management System), l’elettrificazione della linea risulti ancora bloccata. La Calabria aspetta questa opera da anni, che è fondamentale per migliorare la mobilità regionale e ridurre l’inquinamento. Il commissariamento dei lavori avrebbe dovuto risolvere i problemi di lentezza, ma burocrazia e inefficienze continuano a gravare sul progetto».
«L’elettrificazione della tratta Sibari-Crotone – aggiunge – apporterebbe notevoli benefici: una rete ferroviaria regionale più interconnessa, l’impiego di treni elettrici all’avanguardia e un sostanziale abbattimento delle emissioni nocive. Questo progetto è cruciale non solo per garantire la mobilità sostenibile ai cittadini ma anche per rilanciare l’economia e il turismo calabrese».
Il consigliere regionale precisa inoltre che i lavori di elettrificazione della ferrovia jonica - una delle poche tratte ancora non elettrificate nonostante la sua posizione strategica - hanno avuto inizio nel 2018 con la posa dei pali per la trazione elettrica.
«Dopo vari rallentamenti – osserva - il Ministero delle Infrastrutture ha commissariato l’opera. Nell’aprile 2024, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha affidato l’appalto per 37,5 milioni di euro al consorzio GCF Generale Costruzioni Ferroviarie SpA e Fadep Srl, di cui una parte coperta dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il Progetto Definitivo della tratta Lamezia Terme-Catanzaro Lido-Dorsale Jonica è stato approvato con un investimento totale di 438,19 milioni di euro, di cui 128,99 milioni finanziati dal PNRR».
«I lavori sulla Sibari-Crotone – precisa – includono l’elettrificazione di circa 112 km e la realizzazione di 8 sottostazioni elettriche in media tensione, oltre alla posa del sistema per la trazione ferroviaria. Tuttavia, i blocchi procedurali legati a ritardi burocratici e all’indecisione sulla collocazione delle sottostazioni continuano a frenare l’opera, vanificando i progressi fatti».
«La Calabria – chiosa Tavernise - non può più permettersi di subire ritardi su un’opera così fondamentale e strategica per il suo sviluppo. Chiediamo che la Regione intervenga con decisione per superare gli ostacoli e assicurare finalmente ai cittadini calabresi i benefici di questa infrastruttura attesa da tempo».