Anche l'Alto Jonio irraggiungibile via treno: pendolari in rivolta si appellano al Presidente Occhiuto
La denuncia di alcuni docenti che ogni giorno viaggiano in auto da Cosenza a Rocca Imperiale, senza poter usufruire dei mezzi altrenativi. La linea jonica, infatti, risulta impraticabile poiché sprovvista di treni diretti
ROCCA IMPERIALE – Si intensificano i disagi lungo la linea ferroviaria jonica. Questa volta, la denuncia parte dall’alto jonio, Rocca imperiale, ed è rivolta direttamente al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. A scrivere sono alcuni docenti che quotidianamente affrontano un lungo viaggio in auto da Cosenza a Rocca Imperiale per raggiungere la scuola in cui prestano servizio. Più di 130 km da un capo all'altro della Provincia più grande della Calabria e grande, da sola, quanto la Liguria!
«Attualmente – spiegano - il collegamento tra Cosenza e Rocca Imperiale è garantito solo dalla rete stradale, il che comporta numerosi disagi, sia in termini di sicurezza che di sostenibilità economica e ambientale. In particolare, percorrere la SS106 Jonica in auto è estremamente pericoloso: si tratta di una strada tristemente nota per l'alto numero di incidenti, spesso gravi o mortali. Questo rende il nostro viaggio quotidiano non solo stancante, ma anche rischioso per la nostra incolumità».
Da troppo tempo, infatti, molti pendolari della fascia jonica vivono le conseguenze della mancanza di una vera e concreta azione di rilancio del sistema ferroviario. Basti pensare ai circa 50 km di tracciato ferroviario che da Rocca Imperiale a Sibari non sono serviti da alcun treno regionale, sebbene le stazioni siano state rimesse a nuovo, pronte ad ospitare l’utenza dell’intero litorale. Di fatto, però, sono stazioni fantasma, ammodernate ma con binari che seppur elettrificati non hanno un rango adeguato a supportare la medio/alta velocità, e dunque isolate e abbandonate.
«L'assenza di un servizio ferroviario su questa tratta – rimarcano - costringe chiunque a muoversi con mezzi privati, incrementando il traffico, l'inquinamento e i rischi di incidenti. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dall'introduzione di un servizio ferroviario regolare ed efficiente, che colleghi i vari comuni della provincia di Cosenza con la fascia Jonica, garantendo un'alternativa comoda, sicura ed ecologica al trasporto su gomma. La presenza di un treno che copra questa tratta risponderebbe alle esigenze di numerosi pendolari, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale e favorendo la mobilità sostenibile».
«Comprendiamo che i progetti di infrastrutture richiedono tempo e risorse, ma riteniamo che questo intervento non solo migliorerebbe la qualità della vita di chi, come noi, ogni giorno è costretto a lunghe ore di viaggio, ma rappresenterebbe anche un'opportunità di crescita per l'intera area interessata, rafforzando i collegamenti interni della regione e favorendo lo sviluppo economico e sociale. Sarebbe necessario, in alternativa, incrementare le corse dei pullman che percorrono solo in parte questa tratta, ad oggi non esiste nessun servizio in orario scolastico da Cosenza a Rocca Imperiale».
Poi concludono: «Ci auguriamo che la nostra richiesta possa essere accolta con la dovuta attenzione e che si possano avviare al più presto le necessarie valutazioni per l'introduzione di un servizio ferroviario che connetta Cosenza a tutta la fascia Jonica, agevolando il trasporto pubblico e riducendo i disagi quotidiani dei pendolari».