Al complesso del Valente lavori in corso per la nuova sede distaccata del Conservatorio "S. Giacomantonio"
La sede sarà allocata nel centro storico di Corigliano dove partiranno a breve i corsi propedeutici. Stasi: «Un'altra rivoluzione che può dare nuova vita ai nostri centri storici»
CORIGLIANO-ROSSANO - Sono partiti i lavori al complesso del Valente per ospitare, a partire dal prossimo novembre, corsi propedeutici del conservatorio musicale Stanislao Giacomantonio che ha già raggiunto più di 30 iscritti.
A comunicarlo è il sindaco Flavio Stasi che dichiara: «Sembrano banali lavoretti, ma questa é un'altra rivoluzione che può dare nuova vita ai nostri centri storici, una rivoluzione fatta con chitarra, canto jazz, pianoforte, contrabbasso, violino, sassofono. Una strada, quella della alta formazione per il rilancio dei nostri centri storici, su cui abbiamo creduto, su cui stiamo continuando a lavorare e che inizia a dare i suoi frutti».
Si tratta infatti del distaccamento del Conservatorio di musica di Cosenza che, come ormai noto, sarà allocato nel centro storico di Corigliano, nel complesso del Valente, dove partiranno a breve i corsi di alta formazione istituiti grazie alla partnership con l'Istituto per mediatori linguistici di scienze sociali, in locali già individuati nel centro storico di Rossano, nei quali sarà istituita la Scuola per mediatori linguistici Città di Corigliano-Rossano (il primo istituto di Alta Formazione della città insieme alla sede distaccata del conservatorio).
«Tutto questo - ricordava l'amministarzione pochi mesi fa - rappresenta solo il primo passo di un percorso di formazione universitaria che l'amministrazione Stasi, non a caso, ha programmato nei centri storici. Il conservatorio e l'Imelss Campus di Corigliano-Rossano rappresentano un'offerta artistico-culturale senza precedenti e nel contempo una occasione, ulteriore, di rivalutazione dei nostri borghi antichi che così nei prossimi anni potranno accogliere anche gli studenti. Un lavoro chiaramente ancora in itinere perché l'obiettivo è attivare altri corsi di laurea specifici e finalizzati alla valorizzazione delle vocazioni turistiche, produttive e naturalistiche della nostra terra. Questi sono fatti corroborati da atti, le promesse elettorali, le stesse da 40 anni, le lasciamo agli altri»