Sanità, la FP-Cgil comprensoriale tuona contro Occhiuto: «Imbarazzanti dichiarazioni su infermieri»
Il segretario Vincenzo Casciaro fa le pulci alle parole del Governatore: «sembrano più un tentativo di distogliere l'attenzione dalle problematiche reali e dalle incapacità gestionali della sanità pubblica calabrese»

CORIGLIANO-ROSSANO - È turbolento il panorama sanitario regionale. Il recente intervento del governatore e commissario ad acta della Sanità in Calabria,Roberto Occhiuto, ha sollevato un polverone di polemiche. Soprattutto sul fronte dei sindacati. Con una dichiarazione «imbarazzante» - come oggi la definisce il segretario generale della Fp-CGIL Tirreno-Sibaritide-Pollino, Vincenzo Casciaro - Occhiuto ha detto che in Calabria ci sono più di mille infermieri inidonei a svolgere il lavoro di infermiere. Insomma, vengono pagati ma non lavorano perché hanno portato certificati e sono stati giudicati inabili al lavoro da parte dei medici. Parole, queste, ribadisce il sindacalista che sono «fumo negli occhi» e «sembrano più un tentativo di distogliere l'attenzione dalle problematiche reali e dalle incapacità gestionali della sanità pubblica calabrese».
Casciaro non le manda a dire: «Sono ormai quattordici anni che la sanità calabrese è commissariata e Occhiuto ne è commissario da circa tre. Cosa è cambiato in meglio da allora? Nulla, i vari tavoli ministeriali fotografano ogni anno una situazione peggiore».
In effetti, la situazione descritta nella denuncia della FP CGIL è drammatica. La migrazione sanitaria ha raggiunto un livello record, costando alla Calabria un esborso di circa trecento milioni di euro per pagare le cure ai propri cittadini in altre regioni. Mentre, nel frattempo, il personale sanitario in Calabria si è ridotto al 60% rispetto al 2010, principalmente a causa del mancato turn over e della mancanza di nuove assunzioni.
«Denunciamo da anni il sovraccarico di lavoro che riguarda tutto il personale sanitario, in particolare infermieri, OSS e fisioterapisti, spesso soggetti a stress e patologie fisiche» - continua Casciaro e aggiunge: «L’aumento dell’età media dei lavoratori e la loro contrazione numerica ha portato a uno stress lavorativo enorme».
Le dichiarazioni di Occhiuto, secondo il rappresentante della CGIL, hanno inoltre il rischio di esacerbare le tensioni sociali, mettendo i cittadini contro gli infermieri: «Il metodo sbagliato e pericoloso di Occhiuto potrebbe legittimare qualche facinoroso ad azioni violente soprattutto nei presidi di prima linea della sanità calabrese».
Per questo motivo, la FP CGIL Comprensoriale sta valutando un esposto contro il Presidente/Commissario per le sue affermazioni generalizzate che mortificano tutta una categoria di lavoratori della sanità pubblica, esponendoli potenzialmente a rischi di aggressioni sui luoghi di lavoro.