Asp di Cosenza, conti definitivamente in ordine: Occhiuto firma il decreto di approvazione del Bilancio 22
Il Direttore Generale Graziano: «Questo bilancio rappresenta un passo cruciale per la trasparenza e l’efficienza della gestione economica dell’Asp»

CATANZARO – Il Commissario ad Acta della Sanità in Calabria, Roberto Occhiuto, ha approvato il bilancio di esercizio 2022 dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. In una condizione normale e ordinaria si sarebbe trattato di un atto squisitamente tecnico per di più sopraggiunto con enorme ritardo. Considerando la particolare situazione della Calabria e particolarmente quella dell’Asp di Cosenza che arrivava da una circostanza per la quale erano 15 anni che l’Azienda sanitaria bruzia non portava più a chiusura un esercizio finanziario, paventando moli deficitarie impressionanti (quasi insanabili), questo atto diventa un punto zero, un passaggio fondamentale per ritornare a programmare con soldi certi la pianificazione sanitaria territoriale e ospedaliera nella provincia di Cosenza.
Il bilancio, adottato dal Direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, si è concluso con un utile d’esercizio di poco meno di 2,5 milioni di Euro.
Tra le “voci” da segnalare riportate nel corposo decreto di approvazione che è stato controfirmato anche dai sub commissari Iole Fantozzi ed Ernesto Esposito, ci sono 1,384 miliardi di Euro di valore della produzione a fronte degli 1,332 miliardi di costi di produzione. Questo rende l’idea della capacità produttiva dell’Azienda di Via degli Alimena ma soprattutto restituisce il valore concreto della sanità nella provincia di Cosenza.
«Questo bilancio – dichiara oggi il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Antonello Graziano - rappresenta un passo cruciale per la trasparenza e l’efficienza della gestione economica dell’Asp. Certo, ora starà a noi e a chi verrà dopo di noi a tenere in considerazione le osservazioni per migliorare ulteriormente la gestione economica e patrimoniale. Di certo, c’è un dato lapalissiano e incontrovertibile, in questi due anni abbiamo fatto un lavoro straordinario per ricostruire la cassa di uno degli enti più importanti che opera nella nostra regione. Se questo, poi – aggiunge – lo si inquadra nel contesto del Piano di Rientro della Sanità calabrese, questi risultati assumono un valore ancora più significativo, con un occhio – conclude Antonello Graziano - verso una gestione sempre più oculata e responsabile della spesa pubblica sanitaria».