Allarme incendi, nel fine settimana allerta massima in tutta la Calabria del nord-est
Da Castrovillari a Corigliano-Rossano, passando per la Piana di Sibari, le mappe dell'istituto CzechGlobe riportano una classificazione di rischio molto alto sull'intero territorio
CORIGLIANO-ROSSANO - Con l'arrivo della stagione estiva, il rischio di incendi nelle aree più calde del Paese si sta accentuando in modo preoccupante. Grazie ai dati recentemente elaborati dallo studio di ricerca sui cambiamenti climatici, CzechGlobe, sono ora possibili previsioni più precise sul pericolo di incendi, anche sui singoli territori. E proprio dall'osservazione delle mappe si prevede un fine settimana potenzialmente da inferno. C'è allerta in tutta la Calabria del nord-est, da Castrovillari a Corigliano-Rossano passando per la Piana di Sibari, il livello di allerta per gli incendi risulta essere "molto alto".
CzechGlobe, una rinomata istituzione scientifica dedicata allo studio dei cambiamenti climatici, sta utilizzando avanzate tecnologie di modellazione per monitorare e prevedere eventi climatici estremi. Il loro lavoro si è rivelato cruciale nel fornire dati che aiutano a prevenire e gestire situazioni di emergenza come gli incendi boschivi. Le previsioni, ovviamente, sono determinate incrociando numerosi dati che restituiscono il potenziale di incendio (le previsioni meteorologiche, la direzione dei venti, l'intensità del caldo e dei raggi UV, oltre che la tipologia di vegetazione stante sulle diverse aree geografiche).
Particolare allerta, dicevamo, è stata lanciata per la Calabria del nord-est per i giorni di sabato 13 e domenica 14 luglio. Le mappe sinottiche pubblicate dal portale Windy indicano un livello di allerta 5 (molto alto) per il possibile pericolo incendi. L'area della Sibaritide-Pollino, già duramente colpita nelle prime settimane d'estate, si sta preparando per fronteggiare nuove emergenze con tutte le forze disponibili.
Sul territorio calabrese, infatti, la Protezione Civile e l'agenzia Calabria Verde hanno già dislocato squadre di pronto intervento e i relativi DOS (che sono figure altamente specializzate nelle operazioni di spegnimento) per combattere gli incendi boschivi. Inoltre, i mezzi aerei dei Vigili del Fuoco, inclusi i Canadair basati a Lamezia Terme e gli elicotteri Erickson stanziati al Sant'Anna di Crotone, sono pronti a intervenire tempestivamente.
Non bisogna dimenticare gli incendi devastanti che hanno già segnato l'inizio di questa stagione estiva nell'area nord-orientale. Due roghi significativi hanno causato ingenti danni: uno nella valle del Coscile a Castrovillari e un altro, di portata ancora più vasta, che ha distrutto gran parte del territorio di Albidona, con fiamme che hanno divampato senza sosta per sei giorni.
La prevenzione e la tempestività degli interventi rimangono critiche per limitare i danni e proteggere le comunità e l'ambiente. Con l'aumento delle temperature e l'incremento del rischio incendi, che quasi sempre - è opportuno ricordarlo - vengono innescati dalla mano criminale dell'uomo - è fondamentale che ogni cittadino rimanga all'erta, collabori con le forze dell'ordine e segua le buone pratiche di prevenzione.