Sibari-Roseto, si apre il varco in una nuova galleria: verso l'apertura del corridoio Adriatico-Jonio
Il prossimo venerdì 10 maggio sarà abbattuto il diaframma della galleria naturale Roseto 1 lato nord. Poi nei prossimi mesi l'altra grande sfida: la doppia canna di Trebisacce. Intanto nel cantiere hanno iniziato a formarsi 45 giovani calabresi
ROSETO CAPO SPULICO - Il prossimo venerdì 10 maggio sarà abbattuto l'ultimo diaframma della galleria naturale, direzione nord, Roseto 1, lunga circa 1.200 metri per senso di marcia. Il varco all'interno del tunnel gemello era stato aperto il 28 febbraio scorso. Proseguono a ritmi serrati i lavori di realizzazione del Terzo Megalotto della Statale 106 tra Roseto Capo Spulico e Sibari (innesto Statale 534). L'opera dovrebbe essere ultimata entro il prossimo 2026 e i lavori, al momento proseguono a ritmo serrato. Intanto quello di venerdì sarà un «importante passo avanti per la conclusione dei lavori che Webuild sta realizzando per conto di Anas (Gruppo FS Italiane)». Questo è quanto si legge in una nota diramata dalla grande società di costruizioni civili.
Il Terzo Megalotto è il principale intervento previsto lungo la tratta calabrese della Strada Statale Jonica ed è strategico per il collegamento dei litorali jonici di Calabria, Basilicata e Puglia. Una volta ultimata, l’opera unirà gli assi autostradali A14 e A2 migliorando l’accessibilità di numerosi comuni costieri, con benefici in termini di tempi di percorrenza e di sicurezza stradale.
«Il progetto - precisa la nota - avviato nel maggio 2020, occupa oggi circa 1.200 persone, tra personale diretto e di terzi, con il coinvolgimento da inizio lavori di una filiera produttiva di oltre 880 imprese (in maggioranza del Sud Italia). L’opera è uno dei 19 progetti infrastrutturali che Webuild sta realizzando al Sud, per un valore di circa 13 miliardi di euro di aggiudicazione, e che contribuiranno a dotare il Mezzogiorno di opere moderne e sostenibili, come l’alta velocità che, dopo la tratta Napoli-Bari, è destinata ad arrivare in Calabria, e all’alta capacità sulla direttrice Palermo-Catania-Messina. Questi progetti Webuild occupano oggi 5.450 persone, tra personale diretto e di terzi, e hanno coinvolto da inizio lavori una filiera di 4.300 società».
Nelle scorse settimane, in Calabria sono partiti inoltre i primi due corsi per operatori di cantiere per 45 giovani e disoccupati della regione, inaugurati in presenza del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e di Pietro Salini, amministratore delegato Webuild, nell’ambito del programma “Cantiere Lavoro Italia” di Webuild, che prevede di assumere 10mila persone entro il 2026, di cui oltre 80% nel Sud Italia.