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L'Ats di Co-Ro sigla un accordo quadro per il rafforzamento del servizio sociale professionale

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CORIGLIANO-ROSSANO - È stato siglato nella mattinata di ieri, nella sala giunta del comune in piazza Santi Anargiri, da parte dei sindaci facenti parte dell'Ats di Corigliano-Rossano, l'accordo quadro per il rafforzamento del servizio sociale professionale per il raggiungimento Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (Leps).

«L'accordo firmato - si legge nella nota del Comune di Corigliano-Rossano - ha per oggetto l'introduzione di un livello minimo delle prestazioni di assistenza sociale definito da un operatore (assistente sociale) ogni 6500 abitanti con il fine di raggiungere progressivamente il livello essenziale costituito da un operatore (Assistente Sociale) ogni 5.000 abitanti per l'accesso a un ulteriore obiettivo di servizio definito da un operatore ogni 4.000 abitanti. In quest'ottica, ai fini di potenziare il sistema dei servizi sociali comunali, la Legge 178/2020 (Legge di bilancio per il 2021) all'articolo 1, comma 797 e seguenti, ha previsto l'erogazione di un contributo economico a favore degli Ambiti sociali territoriali (ATS) in ragione del numero di assistenti sociali impiegati a tempo indeterminato, in termini di equivalente a tempo pieno, in proporzione alla popolazione residente. Con l'accordo siglato si intende dare corso e disciplinare la procedura di assunzione di assistenti sociali tramite procedure di selezione, per la stipula di contratti a tempo indeterminato e full time, attingendo al Fondo di Solidarietà Comunale».

«Le finalità dell'accordo - va avanti la nota - sono quelle di garantire omogeneità nell'erogazione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) su tutto il territorio dell'ambito; sviluppare economie di scala nell'erogazione dei servizi; sviluppare e qualificare i servizi sociali dell'ambito territoriale. Sempre nell'incontro odierno è stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno della conferenza dei sindaci che prevedeva l'approvazione del Fondo Nazionale per le non Autosufficienze dell'annualità 2019 /2020 finalizzata all'erogazione di assistenza domiciliare e in centri diurni per le persone con disabilità e la progettazione del fondo povertà, che prevede una programmazione integrata di azioni per il processo di contrasto alla povertà».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.