14 ore fa:«Sybaris è a Sibari». Demma "svela" le ricerche degli ultimi anni: «Tante scoperte e nuove visioni» | VIDEO
15 ore fa:A Trebisacce presto sorgerà una nuova scuola
15 ore fa:All'evento "Tra possesso e Libertà" la denuncia dello Spi Cgil: «Troppo pochi i fondi per i Centri Antiviolenza»
17 minuti fa:Al Giannettasio arriva Doctor B, il medico virtuale per fare prevenzione
3 ore fa:Cariati contro la violenza di genere ricordando Battistina Russo
47 minuti fa:In replica la X edizione della Notte del Liceo Classico
17 minuti fa:Luci natalizie e giocattoli non sicuri, sequestrati oltre mezzo milione di prodotti natalizi pericolosi
1 ora fa:Inclusione sociale, all'Istituto Alberghiero di Cariati l'open day del Caffè Alzheimer
14 ore fa:L’Università Popolare Rossanese apre le attività con la presentazione del libro "Abbazia Calybita" di Maurizio Traversari
2 ore fa:I giovani del Movimento del Territorio plaudono al lavoro di Straface per il Borgo di Schiavonea

L'anestesia senza anestesia, la Cardiologia sperimenta una nuova frontiera interventistica

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI - Nel Reparto di Cardiologia di Castrovillari, diretta dal dr Giovanni Bisignani, è giunta un'altra importante novità: gli impianti di pacemaker e le coronarografia vengono effettuati mediante la sedazione digitale.

Riduzione dell’ansia, dello stress e del dolore, con conseguente calo dell’uso di sedativi, ansiolitici e altri farmaci, sono solo alcuni dei vantaggi legati all'uso dell’ipnosi medica tramite un visore di realtà virtuale. In sala operatoria, prima e durante l’intervento, viene applicato al paziente un dispositivo che si indossa come un paio di occhiali e che immerge il paziente in un ambiente sonoro e visivo ipnotico: musiche, testi, immagini e voci si alternano e si sovrappongono per portare la persona nello stato di ipnosi desiderato, in funzione del tipo di intervento che deve essere eseguito.

«Questo dispositivo - spiega il dr Bisignani - consente di stimolare i sensi del paziente, di focalizzare la sua attenzione, di provocare un disorientamento spazio-temporale, in modo che venga a trovarsi progressivamente in uno stato modificato di coscienza, in cui la percezione del dolore tende a scomparire e l’animo a concentrarsi sulla pronta guarigione».

«L’introduzione di questa nuova tecnologia - prosegue - nasce dalla costante collaborazione con l’ingegneria clinica diretta dal dr Antonio Capristo ed è frutto dei progetti di innovazione anche sulla sanità digitale voluti dal Direttore Generale dr Antonello Graziano. Una grande percentuale di pazienti sperimenta stati di stress e ansia prima, durante e dopo una procedura medica. In genere sedativi, oppioidi e ansiolitici possono contrastare questo disagio, ma espongono la persona agli effetti collaterali di questi farmaci: ridurne l’utilizzo limita tali effetti collaterali soprattutto negli anziani. L’applicazione di questo visore di realtà virtuale induce la persona in uno stato ipnotico che riduce il suo disagio, rendendola più collaborativa e lasciandole un ricordo positivo. Al contempo, permette al medico di concentrarsi sulle procedure».

Ogni sessione può essere personalizzata con la possibilità di avere otto diversi universi visivi, otto ambienti musicali, e una durata variabile di 10 minuti e oltre 22 narrazioni ipnotiche. Il professionista seleziona la sessione corrispondente alla procedura medica che deve eseguire, e il paziente può scegliere l'ambiente sonoro e visivo.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.