12 ore fa:Questa sera le Agostiniane di Co-Ro in preghiera per la pace
9 ore fa:Statale 106, ora servono i soldi (veri) per cambiare la geografia della Calabria
9 ore fa:Greco (Italia Viva): «La nostra coalizione punta a un risultato in doppia cifra»
11 ore fa:«Parlare di futuro non significa promettere sussidi, ma costruire opportunità»
8 ore fa:Straface su Casa Calabria 100: «Passo concreto per la rinascita dei borghi dell'entroterra»
10 ore fa:Unical, inaugurata la nuova aula studio aperta fino a mezzanotte e nei weekend
7 ore fa:L'appello di Baldino (M5s) agli elettori: «Non votate per amicizia. Questa volta, votate per voi. Non votate più per loro»
11 ore fa:Spopolamento e desertificazione, Coapi: «Le istituzioni investano sul futuro delle aree interne»
8 ore fa:«Non mi sono mai risparmiata per il bene comune e oggi non potevo voltarmi dall'altra parte»
10 ore fa:Regionali, Antoniozzi (FdI): «Puntiamo sulla Calabria perché per Meloni è una regione importante»

Parte la nuova "Campagna Tende" Avsi per raccogliere contributi da destinare a più Paesi

2 minuti di lettura

CASTROVILLARI - «L’esigenza diffusa di Pace, in un mondo sempre più violento e guerrafondaio, ricorda che l’armonia tra le Nazioni non può prescindere dai nostri Volti, dal Guardare l’altro per quello che è e da gesti che accolgono, abbracciano accompagnati dalla speranza che li incrementa». È quanto dichiarano Avsi e il Centro Culturale “Angeloni” in una nota.

«La nuova Campagna delle Tende Avsi (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale nell’opera caritativa a sostegno delle popolazioni vessate) - informano - propone sabato 11 maggio, alle ore 19,30, nella Sala convegni parrocchiale di San Girolamo, a Castrovillari, una significativa iniziativa di solidarietà grazie al Centro Culturale “Angeloni”. L’appuntamento è per affermare quell’ineludibile desiderio di concordia che anima tanti e che gli appositi programmi dedicati di AVSI: in Ecuador, India, Kenia, Italia, Tunisia, Ucraina, Palestina, Israele e Uganda, attenzionano per dare risposte a necessità e fragilità per la crescita dignitosa di ogni singolo e comunità in ogni ambito. Una posizione che spinge ad un cambiamento di sguardo tra Paesi sulla vita quotidiana di ciascun popolo senza perdere di vista etnia, cultura, religione diversa al fine di superare odi e rivalse secolari. Da qui l’imperativo: dobbiamo essere sempre più costruttori di pace. Questa è la vera passione per l'Uomo a cui l’incontro in programma - ricordano gli organizzatori - vuole dare il proprio piccolo aiuto per il dialogo internazionale e per ricostruire legami di reciproca comprensione».

«Con questa coscienza si svilupperà la serata che raccoglierà libere offerte da devolvere ai progetti, presentati, per l’occasione, da Testimonianze in video collegamento da Nairobi (Kenia), con Antonino Masuri - uno dei tanti volontari impegnato nelle zone più difficili del pianeta a portare avanti questa sfida di speranza, dove i gesti d’amore fanno la differenza -, e rilanciati dallo spettacolo di beneficenza intitolato “La buona Novella” di Fabrizio De Andrè, raccontato e cantato dal bravo artista Sasà Calabrese non nuovo ad appuntamenti del genere».

«Un momento che abbiamo fermamente voluto – aggiungono la presidente del Centro Culturale, Carla Bonifati, e la responsabile locale dell’AVSI, Antonesca Forte - consapevoli delle sofferenze che provengono da Stati, città bombardate, attaccate e distrutte, per non parlare delle migliaia di morti ammazzati nelle molteplici incursioni».

«Le “Tende” sono la Campagna annuale di sensibilizzazione e raccolta fondi che attraversa l’Italia, facendo tappa anche in altri Continenti, con diversi eventi promossi dalla rete internazionale dei sostenitori della pace e di fare qualcosa per difenderla incontrando di persona testimoni dal mondo, impegnati sui progetti Avsi. Castrovillari, con il Centro Culturale “Angeloni”, da anni è a fianco alla mission di AVSI che è “contro” intolleranze, aggressioni all’esistenza, persecuzioni e “per la piena” promozione della crescita e sviluppo Umano che chiedono e desiderano, per ciascuna realtà, collaborazioni volte ad individuare percorsi di negoziato, pace e benessere inclusivi nonché sforzi destinati a questo. Fattori imprescindibili per riconoscere valori, dignità, libertà, protagonismi di sviluppo, dove l’altro deve essere percepito e accolto come un bene».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.