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Il Tribunale di Castrovillari dà ragione ad Elda Renna: ordinato il reintegro immediato in Simet S.p.A.

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CORIGLIANO-ROSSANO – Dopo anni di battaglie legali, con un’ordinanza del tribunale di Castrovillari, l’autista Elda Renna verrà reintegrata per svolgere il suo lavoro presso la società di trasporti Simet S.p.A.

«Oggi – ha annunciato la stessa Elda Renna - abbiamo avuto la dimostrazione lampante di quanto siano importanti le leggi che tutelano i lavoratori e di quanto sia importante affrontare tutto senza tralasciare neanche un puntino. Questa mattina è arrivata l'ordinanza dal tribunale di Castrovillari, nella persona del Giudice Avallone, nei confronti di Birs (Ferrovie dello Stato), in cui ordina l'immediato reintegro della lavoratrice Elda Renna al suo posto di lavoro. Ordinanza che mi darà la possibilità di vivere una vita dignitosa e libera, così come è sancito e previsto dall'articolo 36 della Costituzione Italiana».

«Inoltre – aggiunge - le conclusioni dell'ordinanza recitano: “Alla luce di quanto sopra, il ricorso cautelare va accolto, con conseguente necessità di ordinare a Birs di proseguire il rapporto di lavoro originariamente in essere tra Elda Renna e Simet S.p.A. ai sensi dell'articolo 2112 c.c.". Ed è stata gioia immensa! Questa storia spero sia da esempio a tutti quelli che per paura preferiscono diventare capre o schiavi, perché le leggi che tutelano i lavoratori esistono e si possono applicare solo se i lavoratori diventano più coraggiosi. Non è stata affatto una passeggiata, tantissimi sono stati i problemi che abbiamo dovuto affrontare, tante le lacrime di dolore, di rabbia, di scoramento. Tutte le volte in cui sono caduta le persone che hanno sempre creduto in me mi hanno aiutato a rialzarmi, hanno lottato accanto a me e, spesso, si sono sedute in silenzio accanto a me. Altre, poi, sono state le mie guardie del corpo, quelle che hanno alzato la voce insieme a me, dagli studenti universitari di Cosenza e Reggio Calabria ai i miei due "fratelloni". Tanti chilometri macinati insieme fino a Roma per parlare di questa storia davanti ad una piazza gremita... tutto per non far mai spegnere quei riflettori sulle nostre vite, sulle nostre famiglie»

«Questa – prosegue - è la storia di una donna semplice, che per vivere faceva il duro lavoro di autista di linee di lunga percorrenza, non benestante, che ha avuto il licenziamento e non ha creduto un solo istante che fosse possibile lasciar andare le cose "tanto vincono sempre loro i più forti"...oppure " ti conviene stare ferma e zitta che ti faranno tabula rasa intorno". È la storia di una donna che ha chiesto aiuto ad uno studio legale fatto di sole donne che hanno sempre creduto nella giustizia (Studio Legale Avvocato Susanna Cecere). È la storia di donne ritrovatesi insieme per una lotta che tutti davano per persa a prescindere, tranne tutte noi! È la storia nata dal non rispetto della bellissima Costituzione Italiana intrecciata al nostro modo di affrontare tutto con onestà intellettuale, scrupolosità, correttezza ed altissima attenzione alla tutela di tutti i lavoratori licenziati nel settembre 2022».

«Questa storia – conclude Renna - spero sia da sprono a tante persone per bene, voglio che passi il messaggio che non bisogna essere ricchi né raccomandati per raggiungere i propri sogni e far valere i propri diritti. Questa storia spero serva a tutti affinché si possa comprendere che il non rispetto, la cattiveria, l'arroganza perdono sempre...la giustizia, l'onestà ed il coraggio prima o poi vincono!».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.