14 ore fa:Il rugby internazionale torna in Calabria: Cosenza ospiterà la partita Italia vs Irlanda
13 ore fa:Salute, a Pietrapaola si potranno effettuare i prelievi ematici nel centro storico
10 ore fa:Castrovillari, il cinema internazionale accende l’I-Fest 2025
16 ore fa:Il Circolo di FdI di Co-Ro esprime piena solidarietà a Giorgia Meloni per gli attacchi subiti
11 ore fa:Paura a Thurio, TIR in fiamme sulla Statale 106
17 ore fa:A Cosenza un incontro su Indro Montanelli: il giornalista e il conservatore
10 ore fa:In 5 anni è sparito un paese: dal 2019 ad oggi il nord-est perde più di 7mila giovani elettori
17 ore fa:Gli scout Alto Jonio a sostegno della missione internazionale “Flotilla”
12 ore fa:Tentato furto in un’abitazione a Schiavonea: rintracciato e arrestato dai Carabinieri
16 ore fa:Proposte e priorità per il rilancio di Marina di Sibari

Calabria penalizzata anche a Pasqua: il caro trasporti mette a rischio il diritto alla mobilità

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Ancora disagi e costi elevati per chi rientra in Calabria o decide di trascorrere le feste al sud. Per le festività pasquali si sposteranno circa 8 milioni di italiani per un giro d’affari di circa 4 miliardi di euro (fonte Sole24Ore), con almeno un italiano su due che ha scelto come destinazione un’altra regione dello stivale.

Ma quanto spenderà un calabrese per un biglietto aereo, per un viaggio in treno o in un autobus da città come Milano, Bologna e Roma? Quest’anno, purtroppo, non si registrano novità positive sul fronte caro-viaggi, se non un ulteriore aumento dei prezzi che renderà gli spostamenti sempre più inaccessibili.

Secondo i dati diffusi da Federconsumatori l’aumento delle tariffe di viaggio nel weekend di Pasqua è cresciuto, mediamente, del +81% rispetto a circa due settimane prima. 

Per quanto riguarda lo spostamento su gomma (autobus), con una compagnia low cost, da Roma a Corigliano-Rossano la tariffa media per il weekend che parte il 29 marzo si aggira attorno a 60 euro, da Bologna 90 euro mentre da Milano 130 euro.

Leggermente più alti i prezzi dei biglietti dei treni: da Roma a Sibari il costo medio è di circa 80 euro, da Bologna 130 euro e da Milano 170 euro.

Per gli aerei si parte da 160 euro per la tratta Roma-Lamezia Terme, a seguire 190 euro per la tratta Bologna-Lamezia Terme e, infine, 250 euro per la tratta Milano-Lamezia Terme. Dalle stesse città di partenza ma verso l’aeroporto di Crotone abbiamo da Roma un prezzo medio di circa 80 euro, da Bologna 200 euro e da Milano 150 euro.

Ciò che bisogna considerare è che i prezzi riportati fanno riferimento al solo viaggio di andata (a cui va sommato il prezzo del viaggio di ritorno), che molti si spostano con l’intera famiglia e che la maggior parte non può usufruire della scontistica anticipata perché costretta a prenotare a ridosso della data di partenza. Considerate queste importanti variabili, i prezzi arrivano a subire variazioni al rialzo davvero considerevoli.

Contro questo annoso problema si è espresso anche il consigliere regionale, Davide Tavernise (M5s), che in una nota ha ribadito la necessità di affrontare la questione. «Il problema – ha dichiarato - risiede sempre nei famosi algoritmi che fanno salire le tariffe alle stelle e non vi è al momento alcuna possibilità per il consumatore di difendersi da tali pratiche scorrette utili a massimizzare i guadagni delle società. Con queste tariffe viaggiare in aereo o in treno sta diventando sempre più un lusso per soli ricchi e arrivare o tornare in Calabria diventa una vera stangata per lavoratori, studenti e turisti. Una situazione che lede il concetto di continuità territoriale e danneggia non solo i consumatori, costretti e rinunciare alle partenze o a tagliare i giorni di villeggiatura, ma anche le imprese locali, disincentivando il turismo».

La riflessione ricade inevitabilmente sulla negazione del diritto alla mobilità per migliaia di cittadini che è diventato un elemento importante di giustizia sociale. Di fronte a questo fenomeno incontrollato legato agli aumenti e che non riguarda, tra l’altro, solo i trasporti, è necessaria una presa di posizione forte da parte delle istituzioni per chiedere condizioni più eque ed accessibili a tutti. Spostarsi in maniera agevole e vantaggiosa è un diritto di cui devono poter godere tutti i cittadini, da nord a sud.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.