Calabria irraggiungibile. Nessun volo a Pasqua e in Estate 2024
Mentre stanno per scadere le “incredibili offerte” del Black Friday messe on-line dalle compagnie low-cost per viaggiare a prezzi stracciati, non c’è possibilità per i turisti di programmare le vacanze in Calabria in vista del prossimo anno
CORIGLIANO-ROSSANO – Sicuramente arriveranno ma forse sarà troppo tardi. Parliamo dei voli internazionali da e per la Calabria in vista del lungo ponte di Pasqua e per le vacanze estive. In questi giorni le più importanti compagnie low-cost stanno lanciando in tutta Europa le promozioni Black Friday: biglietti a costi stracciati verso tutte le destinazioni. In molti stanno approfittando di questa parentesi di vantaggi prenatalizia per programmare le prossime vacanze assicurandosi un volo andata e ritorno a prezzi vantaggiosi.
Abbiamo fatto un giro sulle piattaforme, facendo una ricerca sui booking dei diversi vettori. Abbiamo preso come riferimento due Paesi del nord Europa che viaggiano tantissimo in primavera e estate e che sono le principali basi logistiche e di scalo dei voli intercontinentali, il Regno Unito e la Germania. Ovviamente il risultato lascia l’amaro in bocca.
Abbiamo scoperto, infatti, che sia dal Regno Unito che dalla Germania è possibile prenotare voli diretti per Pasqua verso la Puglia (principalmente sull’aeroporto di Bari) con un costo medio di 50 euro a biglietto mentre per la destinazione Sicilia si possono iniziare addirittura a prenotare voli infrasettimanali addirittura per l’estate e per l’autunno prossimo. E così il turismo in quelle località decolla.
E la Calabria?! L’ambita destinazione straordinaria? Nulla. Sembra che i voli da e per la nostra regione finiscano tutti il 31 marzo: da Reggio Calabria e Crotone finendo all’hub di Lamezia Terme. In pratica, chi dall’estero voglia venire a svernare in Calabria, anticipando a Pasqua un assaggio vero d’estate, ad oggi non può farlo. E non stiamo parlando del futuro remoto, anche perché per avere la misura di quello che stiamo dicendo basta andare semplicemente sul portale di un qualsiasi tour operator e notare che molte località del Meridione (Sicilia e Puglia su tutti) sono già over booking in vista della prossima primavera/estate. E questo grazie anche al fatto che il turista ha possibilità di scelta accedendo a prezzi convenienti.
E a proposito di convenienza, per abbattere l’aumento dei costi dei voli (oggi anche con lo compagnie low-cost è difficilissimo trovare l’affare a causa dell’aumento spropositato dei costi delle materie prime e dell’inflazione galoppante) ci sono regioni che per abbattere il prezzo dei biglietti hanno deciso di intervenire direttamente stanziando contributi di sussidio ai ticket viaggio. È il caso, ancora una volta, della Sicilia che ha stanziato 33 milioni di euro per l’abbattimento, a partire da dicembre, delle tariffe aeree. Per il momento la misura è applicabile solo ai residenti dell’isola che voglio ritornare in patria durante il periodo natalizio ma se la crisi economica dovesse perdurare è probabile che questa iniziativa possa essere estesa a tutti i voli turistici.
Insomma, per sostenere la destinazione Calabria c’è bisogno non solo di riaprire gli aeroporti – e bene ha fatto in questo senso Occhiuto - ma c’è anche bisogno di organizzare una strategia efficace, con una visione lunga, che possa garantire, sostenere e favorire il grande mercato turistico internazionale e “dirottarlo” sul territorio compreso tra il Pollino e lo Stretto. E qui il pallino è tutto in mano a Sacal.
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