6 ore fa:Lungro, il Vicesindaco replica alla minoranza
8 ore fa:Tirocini d'inclusione sociale, la Regione stanzia 10,5 milioni e approva la proroga per altri 6 mesi
7 ore fa:Sarà possibile ritirare la pensione a partire da sabato 3 gennaio
8 ore fa:Le Grotte di Sant’Angelo raccontano la storia: il 3 gennaio torna il viaggio narrativo nel tempo
6 ore fa:Sanità e solidarietà, la Fondazione Rizzo dona quasi 20 mila euro per potenziare i servizi sanitari a Campana
7 ore fa:L’Ente Parchi Marini Regionali traccia la rotta del 2026: «La tutela come progetto condiviso»
5 ore fa:«La città è in festa, ma senza acqua»: Caputo contro la “normalità” di Stasi
9 ore fa:Caso Polizia municipale a Cassano, ArticoloVentuno: «La risposta del Sindaco è stata chiara e difficilmente contestabile»
7 ore fa:Welfare, dalla Regione quasi due milioni di euro per Corigliano-Rossano
9 ore fa:«Dopo tre anni Longobucco è ancora isolata. Servono certezze su tempi e sicurezza»

A Corigliano-Rossano il Congresso regionale su Ortopedia e Traumatologia

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Un importante congresso regionale dal titolo “Ortopedia e Traumatologia dell’anca e acetabolo: lo stato dell’arte” si è svolto sabato 25 novembre a Corigliano-Rossano nella sala congressi dell’Hotel Roscianum.

All’evento, organizzato da Oto Calabria-Otodi, erano presenti tutti i primari e tutti i medici dell’ortopedia calabrese insieme a due ospiti ed esperti, il dr. Moretti (Roma) e il dr. Panella (Bari). Presidente del congresso Arturo Celestino, responsabile dell'unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale spoke "Giannettasio" di Corigliano-Rossano, mentre i membri della segreteria scientifica erano Policriti, Ieno e Occhipinti.

I saluti introduttivi e istituzionali sono stati a cura della consigliera regionale e presidente della Terza Commissione - Sanità, Attività sociali, culturali e formative Pasqualina Straface, del direttore dell’azienda sanitaria provinciale dr. Martino Rizzo e dell’Arcivescovo di Rossano Cariati Monsignor Maurizio Aloise.

Dagli interventi è emerso che la nostra regione è perfettamente in linea con le altre realtà italiane per ciò che riguarda la modalità di intervento e gli approcci che la specialità presa in esame ha messo a punto negli ultimi anni.

«Oggi – afferma il dottore Celestino – siamo in grado di trattare, nei nostri ospedali, casi come la frattura dell’acetabolo o dell’anca senza dover costringere i pazienti a spostarsi altrove. Questo è stato possibile anche grazie alla giovane età dei nostri medici e primari: ciò li rende capaci e desiderosi di stare al passo con i tempi, con gli studi e con le tecniche messe a punto dall’ortopedia».

Poi aggiunge: «L’apprezzamento ricevuto da medici e infermieri presenti al congresso mi inorgoglisce. L’ortopedia è presente a Corigliano e Rossano da oltre 40 anni e solo oggi abbiamo avuto modo di ospitare il primo convegno sul tema. Ringrazio i colleghi che hanno voluto che si svolgesse qui salutando con interesse l’iniziativa e tutti quanti sono intervenuti. Spero - conclude - di aver contribuito a dare un nuovo indirizzo all’ortopedia calabrese».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.