A Corigliano-Rossano il Congresso regionale su Ortopedia e Traumatologia
Organizzato dal primario Arturo Celestino, l'evento si è svolto all'Hotel Roscianum. Un'occasione per fare il punto sullo stato dell'arte della specialità presa in esame e sui progressi dell'ortopedia calabrese
CORIGLIANO-ROSSANO – Un importante congresso regionale dal titolo “Ortopedia e Traumatologia dell’anca e acetabolo: lo stato dell’arte” si è svolto sabato 25 novembre a Corigliano-Rossano nella sala congressi dell’Hotel Roscianum.
All’evento, organizzato da Oto Calabria-Otodi, erano presenti tutti i primari e tutti i medici dell’ortopedia calabrese insieme a due ospiti ed esperti, il dr. Moretti (Roma) e il dr. Panella (Bari). Presidente del congresso Arturo Celestino, responsabile dell'unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale spoke "Giannettasio" di Corigliano-Rossano, mentre i membri della segreteria scientifica erano Policriti, Ieno e Occhipinti.
I saluti introduttivi e istituzionali sono stati a cura della consigliera regionale e presidente della Terza Commissione - Sanità, Attività sociali, culturali e formative Pasqualina Straface, del direttore dell’azienda sanitaria provinciale dr. Martino Rizzo e dell’Arcivescovo di Rossano Cariati Monsignor Maurizio Aloise.
Dagli interventi è emerso che la nostra regione è perfettamente in linea con le altre realtà italiane per ciò che riguarda la modalità di intervento e gli approcci che la specialità presa in esame ha messo a punto negli ultimi anni.
«Oggi – afferma il dottore Celestino – siamo in grado di trattare, nei nostri ospedali, casi come la frattura dell’acetabolo o dell’anca senza dover costringere i pazienti a spostarsi altrove. Questo è stato possibile anche grazie alla giovane età dei nostri medici e primari: ciò li rende capaci e desiderosi di stare al passo con i tempi, con gli studi e con le tecniche messe a punto dall’ortopedia».
Poi aggiunge: «L’apprezzamento ricevuto da medici e infermieri presenti al congresso mi inorgoglisce. L’ortopedia è presente a Corigliano e Rossano da oltre 40 anni e solo oggi abbiamo avuto modo di ospitare il primo convegno sul tema. Ringrazio i colleghi che hanno voluto che si svolgesse qui salutando con interesse l’iniziativa e tutti quanti sono intervenuti. Spero - conclude - di aver contribuito a dare un nuovo indirizzo all’ortopedia calabrese».