Nuova Statale 106 Sibari-Catanzaro: si materializzano i soldi. Al via le gare per i progetti integrati
È una buona notizia che arriva da Roma. Stamani i Ministri Salvini (Infrastrutture e Trasporti) e Giorgetti (Finanze) hanno firmato il decreto interministeriale che individua i tratti che dovranno essere interessati dai lavori
CORIGLIANO-ROSSANO - Si materializzano i soldi sulla Statale 106. I tre miliardi promessi dalla Meloni ci sono e saranno disponibili (ovviamente spalmati in 15 anni ma con la possibilità di essere utilizzati una volta pronta la fase esecutiva). È stato firmato stamani, infatti, dai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il decreto interministeriale che individua i tratti dell'asse Sibari-Catanzaro della Strada Statale 106 ''Jonica'' da finanziare con i 3 miliardi di euro stanziati nella legge di bilancio 2023. Finiscono qui, dunque, tutte le infinite polemiche sulla "evanescenza" dei soldi. La Nuova Statale 106 si farà e il tratto Sibari-Corigliano-Rossano avrà priorità insieme a quello della Crotone-Catanzaro.
L'adozione del provvedimento - si legge in un'agenzia stampa - consente al Commissario straordinario e ad Anas di avviare le gare per far partire i lavori. «Si tratta di opere - sottolinea il Mit - attese da anni dal territorio che consentiranno di migliorare la sicurezza e la viabilità lungo una delle principali direttrici del Meridione».
«Le risorse e il decreto adottato oggi - precisa ancora la nota - costituiscono un primo tassello del piano di ammodernamento complessivo della SS106, da Taranto fino a Reggio Calabria, cui il Ministro Salvini sta lavorando fin dal suo insediamento con la massima dedizione».
E che le cose stiano procendendo bene e per il verso giusto, verso la realizzazione di una strada moderna, sicura ed Europea anche per dorsale jonica calabrese, lo si evince dal grande fermento che in queste settimane si registra negli uffici romani, soprattutto tra quelli del Commissario Simonini e Anas, che vogliono chiudere subito la fase progettuale per passare ai lavori.
Da quanto se n'è saputo, pare che entro fine mese, dovrebbe essere pronto l'intero fascicolo da inviare al Ministero dell'Ambiente per la Valutazione di Impatto Ambientale. Occorreranno sei mesi (e data la determinazione del Governo sulla realizzazione dell'opera i tempi dovrebbero essere certi) e poi si dovrà passare alla gara d'appalto integrata per il progetto esecutivo e l'apertura dei cantieri.