9 ore fa:I Parchi Archeologici di Crotone e Sibari fanno il boom di visitatori: più di 140mila in tre mesi
12 ore fa:Ad Altomonte l'apertura della Campagna Elettorale di Elisabetta Santoianni
11 ore fa:Allarme spopolamento in Calabria: «Abbiamo perso un’intera città»
8 ore fa:L’Unical celebra sei anni di successi: innovazione, crescita e apertura al territorio
8 ore fa:Completamento Sila-Mare: cittadini chiedono la convocazione un Consiglio Comunale aperto
10 ore fa:Pugliese si candida al fianco di Tridico: «Un atto d'amore per la nostra terra»
11 ore fa:Campionati Europei U18 di Beach Volley: spettacolo sul lungomare di Schiavonea
10 ore fa:Giuseppe Fino tra i protagonisti del prestigioso torneo "Premier Padel" di Düsseldorf
13 ore fa:Una finestra sulla memoria, a San Demetrio installate insegne descrittive dei luoghi storici e culturali
12 ore fa:Cassano si costituisce parte civile nel processo sul traffico di rifiuti

A Co-Ro parte la protesta "La scuola giusta per la Calabria"

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - La legge finanziaria del dicembre 2022 stabilisce dei criteri sui quali basare il nuovo dimensionamento scolastico. Criteri numerici, che ruotano principalmente intorno alla consistenza degli utenti degli istituti, comprensivi e superiori, stabilendo per i comuni superiori a 15 mila abitanti la soglia tra 900 e 1000 alunni e studenti.

«Un base di partenza certamente inadeguata per la Calabria - riporta in una nota il Comune di Co-Ro - che a differenza di altre aree del Paese non è caratterizzata da grossi centri ben collegati, ma da centri abitati distanti e mal collegati, da una dispersione scolastica elevata, dati Invalsi per nulla rassicuranti, cioè dalla esigenza di una articolazione scolastica che garantisca maggiore presenza possibile, anche di carattere dirigenziale ed organizzativo. Dei presupposti dunque sbagliati, declinati se possibile ancora peggio dalla proposta approvata dal Consiglio Provinciale il 16 ottobre. Una proposta formulata senza alcuna concertazione, resa nota solo il 14 ottobre senza alcuna anticipazione ai diretti interessati rispetto ad eventuali criteri ulteriori con i quali sarebbero state effettuate le valutazioni. Il percorso successivo ci dimostra che quei criteri, evidentemente, non c'erano. Nella proposta approvata, infatti, si applicano senza alcuna giustificazione più pesi e più misure».

«L'incomprensibile rigidità numerica applicata a Corigliano-Rossano, infatti si trasforma in totale discrezionalità altrove, con istituti che mantengono la propria autonomia con poche centinaia di iscritti e che non rispondono a nessuno dei criteri per i quali si sarebbe potuta valutare una deroga. A Corigliano-Rossano, invece, sono stati accorpati istituti che superavano i 1000 studenti ed è stata ignorata la proposta alternativa del comune che prevedeva solo Istituti Comprensivi di 1000 studenti. Sono stati creati mega-istituti completamente ingestibili e con plessi distantissimi. Non è stata garantita nemmeno la continuità del ciclo di studio nello stesso istituto. Tutto questo nonostante la città registrasse la presenza di tre parametri di criticità secondo le linee guida della Regione, circostanza che avrebbe consentito addirittura l'adozione di forme di deroga rispetto ai criteri numerici conosciuti. Si è agito in direzione esattamente opposta. Sono stati mortificati senza alcuna giustificazione Istituti la cui storia è ben più ricca di molti altri salvaguardati per "blasone"».

«In sostanza - riporta in conclusione la nota - si tratta di un provvedimento ingiustificabile, incoerente ed inaccettabile per gli istituti scolastici, per il mondo del lavoro, per le famiglie, per gli studenti, per la città. Il 20 ottobre la città e tutte le sue articolazioni sociali, scolastiche, sindacali, di categoria, inizierà un percorso di mobilitazione trasversale che non si fermerà fin quando questo provvedimento non sarà completamente rivisto o fermato, garantendo a Corigliano-Rossano il rispetto e la dignità che merita».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.