2 ore fa:Ecoross educational: un percorso di crescita ambientale tra scuola, territorio comunità
6 ore fa:Panchina Fabiana vandalizzata, città indignata e «pronta a scendere in piazza»
24 minuti fa:Italia Viva attacca sul costo della mensa: «Comune alzi la soglia di esenzione, famiglie allo stremo»
1 ora fa:PD San Demetrio attacca Gallo e Straface: «Serve una strategia vera per l’agricoltura»
2 ore fa:Rossanese, il tunnel continua: sconfitta di misura contro il Bocale
5 ore fa:Il cervello, regista del benessere globale: la rossanese Madeo traccia i nuovi orizzonti delle neuroscienze
54 minuti fa:Frascineto all'Assemblea nazionale Anci: «Noi prima linea di democrazia»
4 ore fa:Sepsi, quando la formazione salva vite: professionisti a confronto nel congresso promosso dall’Ordine dei Biologi
3 ore fa:Il grande cuore di Castrovillari: raccolti 7mila kg di cibo per la colletta alimentare
3 ore fa:Crosia dona la “panchina dell’allattamento”: un simbolo per sostenere mamme e comunità

La Commissione Regionale Migrantes denuncia i soprusi subiti dai richiedenti asilo

1 minuti di lettura

Alla vigilia della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2023 dal tema “Liberi di scegliere se migrare o restare”, la Commissione Regionale Migrantes si è incontrata in modalità online per un momento intenso di confronto e condivisione.

«Alla luce - riporta la nota - del recente comunicato della Conferenza Episcopale Calabra, Mons. Savino ha manifestato preoccupazione per il momento storico che stiamo attraversando e per i risvolti negativi in cui versa il fenomeno migratorio. Accanto alla presentazione delle numerose iniziative che le diocesi calabresi hanno programmato per la GMMR, la Commissione ha condiviso la crescente apprensione per il degrado civile e istituzionale che emerge soprattutto nella gestione dell’accoglienza dei fratelli migranti. Il compito che la Commissione tenta di portare avanti è quello di collocare al centro dell’agire pastorale una sensibilità tale da far percepire il fenomeno non come emergenziale, ma strutturale; dal momento che costituisce una sfida pressante alla civiltà e alla fraternità evangelica. L’impegno per una politica dell’accoglienza passa non solo attraverso una denuncia nitida dei soprusi che i fratelli migranti subiscono, ma anche dal richiamo profetico alle politiche regionali e nazionali. In mezzo alle contraddizioni del fragile territorio regionale è necessaria e urgente una solida formazione culturale (in relazione alla teologia e alla pastorale) che induca le comunità cristiane ad una più ragionevole consapevolezza antropologica e sociale delle mescolanze».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.