Attentati al terzo megalotto della Statale 106: La risposta dello Stato è forte e coesa
Si è tenuta stamani in Prefettura una riunione della “Cabina di Regia” relativa al Protocollo d’intesa finalizzato alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nella realizzazione dell’opera
COSENZA - Si è tenuta stamani una riunione della “Cabina di Regia” relativa al Protocollo d’intesa vigente tra la Prefettura- U.T.G. di Cosenza, Anas. s.p.a., l’Ispettorato del Lavoro, le organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl, Fenea Uil ed il Contraente Generale Sirjo scpa, finalizzato alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata relativamente alla realizzazione del 3° Megalotto della SS 106 jonica, da Sibari a Roseto Capo Spulico.
L’organismo, presieduto dal Prefetto Ciaramella, ha il compito di svolgere un monitoraggio congiunto ed una valutazione complessiva della situazione, o di specifiche problematiche di rilievo, che incidano su regolarità e tempistica nella realizzazione dell’opera.
Nell’occasione, l’incontro è stato allargato ai Sindaci del territorio interessato ed ai vertici delle Forze di Polizia, atteso che forme di delittuosità connesse all’opera avevano determinato effetti sui lavori in corso sia sotto l’aspetto operativo che quello psicologico, mettendo a rischio la regolarità e la tempistica dell’esecuzione.
Ed è proprio alle Forze di Polizia ed a tutte le componenti Istituzionali che hanno concorso alla risposta dello Stato a tale aggressione criminale che Sindaci, Stazione appaltante, Impresa esecutrice ed Organizzazioni Sindacali hanno tributato il riconoscimento dell’efficacia e della tempestività nella predisposizione delle misure preventive e di vigilanza e nell’intervento repressivo, con l’esecuzione dell’operazione “Athena”.
Un’ulteriore risposta dello Stato in un territorio dove lo sforzo è massimo per frenare i costanti tentativi di controllo economico-sociale della criminalità organizzata.