Paura per la piena del Trionto che ha rotto l'argine a Sorrenti a Crosia Mirto
Nel pomeriggio provvidenziale l'intervento immediato e sinergico di Comune di Crosia e Protezione civile regionale che hanno subito tamponato la falla, lunga circa 100 metri, che avrebbe potuto inondare il centro urbano di Mirto
CROSIA - Il Trionto continua a fare paura. Le ormai consuete ondate di piena del fiume della Sila greca, dove - mitologia vuole - si sia consumata la battaglia decisiva tra le colonie greche di Crotone e Sibari, stanno mettendo a dura prova gli argini ormai fragili e antichi. Oggi, nel pomeriggio, l'allerta è arrivata a livelli massimi, non solo quando il fiume, poco a monte, ha trascinato via con sè parte dei piloni del viadotto della costruenda Sila-Mare (leggi qui la notizia); attonro alle 16 il Traes, infatti, ha rotto l'argine destro e ha iniziato a erodere una delle insenature in località Sorrenti.
Immediato, quasi provvidenziale, l'intervento del sindaco di Crosia, Antonio Russo, che appena accortosi della gravita della situazione ha subito allertato il centro regionale della Protezione Civile. In sintonia con il capo della ProCiv Calabria, Domenico Costarella, è subito stato attivato il Coc e da lì tutte le successive procedure d'intervento.
Da Catanzaro e Cosenza, in pochissimo tempo, sono arrivate le squadre di lavoro e i mezzi specializzati che hanno subito avviato la fase di ricostruzione dell'argine che successivamente sarà consolidato e ripristinato.
È stata proprio la tempestività dell'intervento ad aver evitato che la violenza delle acque potesse spingersi oltre l'area di sicurezza e tracimare inondando le aree abitate circostanti e, di conseguenza, la popolosa area urbana di Mirto.
I lavori di somma urgenza proseguono in queste ore per tutelare e proteggere la grande condotta idrica Trionto, che viaggia nel letto del torrente, che qualora venisse danneggiata potrebbe lasciare a secco (probabilmente per giorni) tutta l'area della Bassa Sibaritide, da Rossano a Cariati.