4 ore fa:Trotta (Cgil) attacca il Governo: «La Calabria affonda e pensano al Ponte e all'Autonomia Differenziata»
2 ore fa:La biblioteca di Vaccarizzo Albanese continua a crescere
9 minuti fa:Sentenza strage ferroviaria, Stasi: «Dopo 13 anni zero sicurezza, mentre gli investimenti vengono dirottati»
3 ore fa:"Barche di Sabbia" conquista Spezzano Albanese, affluenza record per la presentazione del libro di Armentano
6 ore fa:Triplice fischio: tutto sul calcio da Corigliano-Rossano e dalla Sibaritide-Pollino
4 ore fa:Tutto pronto a Mormanno per l'evento “Terra di Vigna. Calici nel Pollino”
5 ore fa:Sybaris e la verità che riemerge. Adesso serve il coraggio di fare il passo successivo: continuare a scavare
39 minuti fa:Corigliano Calcio, pesante ko 5-0 con la Soccer : tra rilancio e ridimensionamento si apre la sfida più difficile
1 ora fa:Uva sostiene la proposta di Madeo sul social freezing: «È un’emergenza. Servono strumenti e visione»
5 ore fa:A Co-Ro un convegno internazionale dedicato al teorico e compositore rossanese Domenico Scorpione

"In ricordo di te Fabiana", a 10 anni dalla morte un'iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza di genere

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Oggi ricorre il 10° anniversario del femminicidio di Fabiana Luzzi.

Il Centro Antiviolenza, che porta il suo nome, l'associazione Mondiversi e l'Istituto Superiore “Luigi Palma” hanno deciso di ricordarla dedicandole una serie di iniziative, a tema, contro la violenza di genere, che si sono concluse questa mattina con la commemorazione in contrada Chiubbica del tragico evento e con la premiazione dei vincitori della 4^ edizione del concorso di poesia “Fabiana Luzzi” dal titolo “Dolci Versi”.

L'omaggio a Fabiana ha avuto luogo nelle campagne della periferia di Corigliano dove venne ritrovato il suo corpo senza vita, ormai dieci anni fa. La commozione e il raccoglimento erano palpabili tra i presenti. Da lì un corteo ha raggiunto la lapide dove sono state poste le rose bianche, simbolo di una vita spezzata prematuramente dalla violenza.

A seguire, nell’auditorium dell’Istituto Palma, dopo i saluti della dirigente scolastica Cinzia D’Amico, gli studenti si sono resi protagonisti di importanti momenti di riflessione. Dal linguaggio agli stereotipi di genere, ogni intervento è riuscito a trasmettere l’importanza di un cambiamento radicale di prospettiva rispetto al ruolo della donna a cui tutti noi, come società civile, siamo chiamati ad aderire.

Poi un invito, della dirigente alle sue studentesse, ad essere donne forti, ribelli, tenaci e indomite nel difendere sé stesse e la propria libertà, rivolto anche e soprattutto alle più giovani che sono chiamate fin da subito esercitare e preservare questi diritti.

È necessario, per avere riscontri reali di cambiamento, promuovere iniziative che sensibilizzino sul tema della parità di genere e che promuovano spazi di educazione sentimentale.

L’inversione di rotta che associazioni e centri antiviolenza auspicano va supportato e sostenuto a più livelli. Nelle scuole, nelle famiglie, negli ambienti di lavoro, nei luoghi ricreativi, dovunque, è necessario che si sviluppi una maggiore consapevolezza di ciò che significa disparità. È un esercizio costante e difficile da praticare; la nostra società è permeata da atteggiamenti tossici e false credenze, tanto da esserne completamente assuefatta. Sensibilizzare e scardinare questi meccanismi serve proprio a rendere tutti consapevoli di quanta strada ancora ci attende.

Le parole più forti e struggenti sono state quelle pronunciate dalla sorella Marika. In una lettera a cuore aperto ha ricordato Fabiana e con lei la vita che le è stata brutalmente strappata via.

La mattinata si è conclusa con la premiazione delle 21 poesie vincitrici del concorso, valutate da una commissione composta da docenti e membri del Centro Antiviolenza. All’evento erano presenti tutte le autorità civili e militari.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.