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Le Tute Verdi vogliono parlare con Occhiuto e si autoconvocano in Cittadella

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TREBISACCE – Si inasprisce la vertenza delle tute verdi. Non è servito commissariare il management dell’azienda, segno evidente che le ferite e i problemi del Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Jonio cosentino, con sede a Trebisacce, sono ben più profondi e logoranti. All’ente mancano soldi, soprattutto quelli necessari a mandare avanti il sistema dei servizi e a pagare gli stipendi ai dipendenti. E proprio i lavoratori sono ripiombati nel tunnel della disperazione con 6 mensilità arretrate. Nessuno della direzione dell’ente consortile dà loro risposte e per questo, oggi, tornano a chiedere il responso alla politica e alle istituzioni regionali. Affinché le promesse e le buone intenzioni si tramutino in fatti e risposte per i lavoratori.

Quello che chiedono oggi, in realtà, le tute verdi è poter interloquire direttamente con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per avere da lui certezze sugli stipendi arretrati e sul loro futuro lavorativo. Ecco perché, in assenza di risposte alla richiesta di convocazione inoltrata nei giorni scorsi, i sindacati confederali Flai Cgil, Filbi Uil e Fai Cisl hanno comunicato l’autoconvocazione delle maestranze consortili presso la Cittadella regionale per il prossimo venerdì 24 marzo alle ore 10.30.

Se quello dei sindacati non è un aut-aut, poco ci manca anche perché come “effetto collaterale” del fermo della vertenza – lo si apprende dalla comunicazione sindacale odierna - ci sarebbe lo scongiurabile stop alla campagna di irrigazione, che metterebbe in ginocchio la campagna agricola della Piana di Sibari nella prossima estate.

«Tutti i lavoratori – si legge nella nota a firma di Federica Pietramala (Flai Cgil), Marco Stillitano (Filbi Uil) e Antonio Pisani (Fai Cisl) - si autoconvocheranno giorno 24 marzo presso la cittadella regionale alle ore 10.30 per essere ascoltati e riuscire a confrontarsi con l’amministrazione regionale al fine di trovare soluzioni che tendano a garantire reddito e continuità occupazionale alla totalità dei prestatori d’opera in organico al consorzio».

«Si evidenzia – prosegue la nota - lo stato di particolare drammaticità in cui versano la totalità dei dipendenti dell’ente consortile determinata dalla mancata erogazione di salari e stipendi delle mensilità arretrate. Specificamente – aggiungono - le maestranze addette ai servizi d’irrigazione ed impiegati, tecnici e amministrativi, non percepiscono salari e stipendi, con arretrati di 6 mensilità con gravi e inaccettabili conseguenze sulle famiglie di operai ed impiegati».

Da qui il nuovo appello al Prefetto di Cosenza affinché, attraverso il suo autorevole intervento, possa evitare le gravi implicazioni sociali che la vertenza occupazionale sta facendo sentire anche sull’economia domestica e familiare dei lavoratori a causa delle mancate retribuzioni salariali e stipendiali «nonché per il valore e l’impatto che ha il servizio di irrigazione su centinaia di aziende agricole nel territorio».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.