A Longobucco «la casa di comunità ci sarà e sarà una grande risorsa sanitaria per il nostro territorio»
Il sindaco Giovanni Pirillo: «Non esiste nessun rischio di perdita dei fondi. È stato già effettuato il sopralluogo con i tecnici incaricati, per l'avvio del progetto di ristrutturazione del Poliambulatorio»

LONGOBUCCO - «Mi trovo ancora una volta a dover fare chiarezza, mio malgrado, rispetto alle falsità emerse sulla pagina Facebook "Per la rinascita di Longobucco" e riportate anche su alcune testate giornalistiche. Ma è mio dovere informare i cittadini sulla veridicità dei fatti. La casa di comunità ci sarà e sarà una grande risorsa sanitaria per il nostro territorio. Non esiste nessun rischio di perdita dei fondi. È stato già effettuato il sopralluogo con i tecnici incaricati, per l'avvio del progetto di ristrutturazione del Poliambulatorio sito in via San Giuseppe e si sta provvedendo agli atti di propedeuticità». È quanto scrive il sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo, sulla sua pagina social.
«Dopo i sopralluoghi effettuati e il parere favorevole degli ingegneri, nei prossimi giorni mi recherò presso gli uffici dell'Asp per firmare la convenzione. Vi garantisco che, nonostante intoppi e rallentamenti di tipo tecnico-burocratico, tutto procede in maniera spedita. Presto partirà la gara di appalto per l'affidamento dei lavori e molto probabilmente in estate il sito di riferimento sarà cantierizzato dando inizio ai lavori di ristrutturazione. State tranquilli cittadini, e state tranquilli pure voi che siete abituati a infangare, insinuando dubbi sulla popolazione. ll sottoscritto insieme alla sua squadra, lavora ogni giorno, costantemente, per risolvere i problemi e per il bene comune».
«Questo comune montano avrà la sua casa di comunità, altri no! È forse questo che a qualcuno dà fastidio? Non riuscirete a intimorirci con le vostre bugie, fatevene una ragione. E se davvero ci tenete tanto al bene della nostra comunità, rimboccatevi le maniche e iniziate a lavorare insieme a noi, invece di passare le vostre giornate a scrivere falsità sui social».