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Elettrificazione Sibari-Co-Ro, il problema dei passaggi a livello: impellente ma non vincolante

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CORIGLIANO-ROSSANO – Diciamolo subito, i passaggi a livello non sono vincolanti tantomeno incompatibili con la linea ferroviaria a trazione elettrica. Non lo sarebbero nemmeno nel caso in cui, con l’elettrificazione della tratta Sibari-Corigliano-Rossano, il capolinea di un ipotetico treno veloce si dovesse spostare nella terza città della Calabria. Certo, sono un problema, sia sul piano della sicurezza che della mobilità interna che andrebbe superato e sul quale Rfi da tempo sta lavorando. Anche e soprattutto a Co-Ro, dove lungo i 26 km che separano la stazione di Sibari a nord con quella di Rossano a sud, di incroci a raso tra la linea ferroviaria e le strade interne ce ne sono cinque (sei se si considera anche quello di Oliveto Longo lungo la tratta Rossano-Mirto). E tre di questi sono cruciali per la viabilità urbana: a Rossano su viale Sant’Angelo e Corigliano, via Provinciale e via Locri. Al netto di tutte le prospettive (e soprattutto le volontà) che si avranno per riqualificare la linea ferroviaria jonica questi tre “nodi” dovranno essere sciolti e bisognerà capire anche quali saranno le volontà e le proposte dell’Amministrazione comunale per bypassare i binari ed eliminare i passaggi a livello.

Tutto questo, però – dicevamo – esula dalla questione elettrificazione, anche in tempi rapidi, della linea. Nei giorni scorsi abbiamo rilanciato una proposta dell’associazione Ferrovie in Calabria, un gruppo di esperti nel settore del trasporto su rotaia, che delinea la possibilità di poter realizzare da subito e senza grandi costi l’elettrificazione della linea Sibari-Rossano. Un’idea possibile e di facile realizzazione (si fa per dire) in quanto basterebbe -  a dire di FiC – stendere l’apparato della catenaria elettrica lungo questa tratta senza la necessità di creare ulteriori strutture a supporto, come le sottostazioni elettriche, in quanto la linea potrebbe essere facilmente irrorata dalle sottostazioni già operative di Cassano Jonio e Metaponto. Di questo ne abbiamo chiesto conferma anche alla direzione regionale di Rfi e attendiamo risposte a breve.   

Insomma, atteso che questa ipotesi – quella di stendere subito il cavo elettrico fino alla stazione di Rossano – fosse possibile e che quindi, in potenza, potrebbe consentire addirittura al Frecciargento di approdare nella terza città della Calabria, si pone il problema dei passaggi a livello. Che però, come ricordavamo, non sarebbero un vero problema. La linea jonica, infatti, pur essendo stata recentemente adeguata per supportare i treni ad una velocità di 150km/h (velocità impensabile da raggiungere con i treni a diesel) non è pensata per l’Alta velocità (e ne mai lo sarà). Ma questo non esclude che i treni veloci, come un ETR600, possano viaggiarci sopra, pur in presenza dei passaggi a livello. Del resto oggi il Sibari-Roma-Bolzano nella tratta Sibari-Paola viaggia su una linea dove sono presenti ben 6 passaggi a livello (Sibari, Cassano Jonio, Roggiano Gravina – Tarsia, Mongrassano e ben due pl nel territorio di Torano Castello). Dunque, eventuali obiezioni in tal senso sarebbero confutabili.

Tutto, quindi, viene riportato nell’alveo della volontà e della convenienza. Certo, portare a Corigliano-Rossano un treno elettrico a lunga percorrenza non farebbe altro che aumentare le potenzialità della mobilità ferroviaria nella Calabria jonica, ancor più di quanto non abbia già fatto il Frecciargento nella stazione di Sibari. Sulla quale, però, grava la carenza di collegamenti efficienti ma soprattutto l’inaffidabilità delle coincidenze ferroviarie delle navette regionali (in molti a Corigliano-Rossano non prendono il treno veloce perché hanno difficoltà a raggiungere Sibari).

La volontà. Il vero problema sembra essere questo. Un anno fa la proposta di Ferrovie in Calabria venne insabbiata da parte della deputazione territoriale, convinta che i treni elettrici e a lunga percorrenza dovessero fermarsi a Sibari. Oggi il paradigma sembra essere cambiato e ne siamo certi. Allora serve testardaggine. Più testardaggine che mai per capire se quella proposta di elettrificare subito la Sibari-Corigliano-Rossano è realmente percorribile e fattibile.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.