5 ore fa:La UISP Castrovillari conferma il suo impegno per il territorio
5 ore fa:Il salotto diffuso di Vakarici invaso dai visitatori
6 ore fa:Le attività artigianali della Sila Greca protagoniste nell'evento dell'Università Popolare di Rossano
7 ore fa:Per il “Suoni Festival” arrivano Elina Sandkvist, Cappuccio Collective Smooth e Marco Carta
6 ore fa: Loria (Pd): «A Crosia nessun caos: si rispetti la volontà degli iscritti»
4 ore fa:Bandiera Blu, oggi conviene investire nel "mattone turistico"
3 ore fa:Incidente sulla SS531 a Crosia-Mirto: tre feriti
7 ore fa:«Serve un piano vero e un presidio per proteggere Cassano dagli incendi»
3 ore fa:Interporti, via libera dal Senato alla legge quadro
4 ore fa:Il messaggio delle vacanze di Aloise: «Aprite le porte agli ospiti»

Unione Nazionale Cooperative Italiane: «Il settore dell'agroalimentare e della pesca diventi prioritario»

1 minuti di lettura

CALABRIA - Gennaro Scognamiglio, Presidente nazionale di Unci Agroalimentare, richiama l’attenzione della politica sui settori relativi al mondo cooperativistico.

 «Agricoltura, pesca e filiera alimentare – afferma Scognamiglio - sono i settori che rappresentano l'eccellenza delle produzioni italiane e sui quali imprese e lavoratori si aspettano un'adeguata attenzione del governo nazionale, per arginare la crisi e rilanciare le attività, in Calabria, come nel resto del Paese».

«Il sistema agroalimentare, complessivamente inteso – prosegue -, si conferma settore chiave della nostra economia, in tutte le sue componenti raggiungendo un peso del 15% del Pil del Paese, come media stabile degli ultimi anni. Nonostante le difficoltà strutturali preesistenti, la pandemia e le ricadute negative del conflitto in Ucraina, il caro energia, l'aumento dei costi del gasolio e la crescita dell'inflazione, gli operatori, le cooperative e le aziende del comparto sono riuscite, con grandi sacrifici, ad evitare il peggio, benché le continue congiunture sfavorevoli stiano rendendo sempre più difficile andare avanti, soprattutto per le piccole attività».

«Il sistema agroalimentare, però – aggiunge ancora il Presidente -  in tutti i suoi segmenti e in questi anni è riuscito a cogliere, almeno in parte, diverse sfide per l'ammodernamento delle produzioni e la sostenibilità delle stesse, soprattutto in termini ambientali e di attenzione nei confronti dei consumatori, con importanti ricadute per i territori, le comunità locali e l'intero sistema-Paese, collocando l'Italia in una posizione di primo piano, nel contesto europeo e mondiale, rispetto ad alcuni obiettivi significativi, quale ad esempio l'ampliamento delle aree coltivate con tecniche e metodi biologici».

Conclude: «Molto ancora però c'è da fare, su diversi fronti per ammodernare e consolidare una diversificata realtà, di lunga tradizione, soprattutto in uno scenario complesso ed in continua evoluzione, come l'attuale mercato globale”.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.