Standing ovation e pacche sulle spalle per Stasi all'assemblea nazionale dell'Anci
Quando il presidente nazionale dell'associazione dei Comuni, Antonio Decaro, cita il progetto di riqualificazione di Schiavonea come modello di capacità amministrativa anche il Presidente Mattarella applaude... e Stasi gongola

BERGAMO - Un brodo di giuggiole, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, è al settimo cielo. A Bergamo, dove si sta celebrando il congresso nazionale dell'Anci, il presidente nazionale dei comuni Antonio Decaro (sindaco di Bari) ha citato il primo cittadino del capoluogo Jonio come modello di capacità amministrativa e gestionale per quei 15 milioni di fondi Pnrr che la città si troverà a spendere per riqualificare il borgo di Schiavonea (uno dei progetti tre Pinqua che per Co-Ro valgono 45 milioni di euro).
C'è una standig ovation per Stasi, alla quale partecipa anche il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, seduto in prima fila. E poi, ancora, pacche sulle spalle del giovane sindaco di Co-Ro per quell'azione «per cambiare il volto ad un borgo marinaro - come ricorda Decaro dal microfono in stereofonia nella sala dove sono seduti quasi mille tra sindaci, rappresentanti amministrativi e istituzionali - trasformando beni confiscati alla criminalità organizzata in 18 appartamenti per housyng sociale» - applausi - «riqualificando l'edificio storico e la piazza da destinare a centro polifunzionale».
«La citazione del Presidente Antonio Decaro - commenta il primo cittadino - nel discorso di apertura dell'Assemblea Nazionale Anci per il progetto di rigenerazione di Schiavonea, il fermarsi e l'applauso dell'intera platea e del Presidente della Repubblica Mattarella; tanti colleghi sindaci intorno a me, di tutta Italia, con una pacca sulla spalla o un semplice sorriso sincero».
È uno Stasi romantico, forse un po' malinconico quasi in cerca di consensi e approvazioni ma come sempre gagliardo: «Tutto questo mi ha commosso e riempito d'orgoglio» ha detto ancora, precisando: «Non per me, ma per la nostra splendida Corigliano-Rossano che lo merita, che spesso viene ingiustamente citata solo per altro e che invece può essere ed è anche un bell'esempio».
Chissà, questo bagno nel brodo di giuggiole bergamasco fatto nella vasca dell'universo istituzionale italiano magari servirà a Stasi per mettere a terra tutte le iniziative necessarie per rilanciare una grande città che, però, nella percezione (forse sbagliata?) dei cittadini di Corigliano-Rossano ha bisogno ancora di elementi basici per sopravvivere. Vedremo