La Sila celebra da protagonista la "Giornata internazionale delle Riserve della Biosfera" Mab Unesco
In concomitanza, l'avvio della definizione partecipata del proprio Piano d'Azione, uno strumento condiviso con gli stakeholder del territorio, attraverso cui raccontare come saranno declinati gli obiettivi di sviluppo sostenibile globali
SPEZZANO DELLA SILA - L’Unesco ha designato il 3 Novembre come “Giornata internazionale della Riserve della Biosfera”, ovvero i territori e le comunità che in tutto il mondo perseguono lo sviluppo sostenibile a livello locale e globale, e che per questo sono state insignite del prestigioso riconoscimento Unesco nell’ambito del programma “Uomo e Biosfera” (Man and Biosphere - Mab).
Anche la Riserva della Biosfera Sila intende celebrare questa giornata di cui è grande protagonista, «la Sila infatti ottenne il riconoscimento a Riserva della Biosfera non soltanto in virtù della straordinaria varietà di ambienti naturali con differenti microclimi, che assicurano una biodiversità molto importante in tutta la regione biogeografica del Mediterraneo e ricca di specie endemiche e rare, ma anche dell'incredibile ricchezza culturale ed importanti testimonianze storiche e archeologiche».
«Celebrare la giornata mondiale delle Riserve della Biosfera MAB UNESCO – evidenzia Francesco Curcio, Presidente del Parco Nazionale della Sila – ci offre la possibilità di ribadire quale sia la nostra mission principale obiettivo: perseguire lo sviluppo sostenibile della Sila, non solo all’interno del perimetro del Parco ma in tutti i 63 Comuni aderenti, coinvolgendo in questo percorso le nostre comunità, con l’obiettivo comune di preservare e l’equilibrio tra l’ esigenza di creare attività socio-economiche e quella di conservare l’eccezionale natura che ci contraddistingue».
«La dimensione internazionale di questo evento – continua Curcio – ci dà l’opportunità di confrontare il nostro operato con quello delle Riserve della Biosfera in tutto il mondo, non certo con spirito competitivo, ma per trarne suggerimenti e stimoli a migliorarsi, così come a cogliere occasioni di partnership e relazioni di alto profilo».
Le Riserve della Biosfera sono infatti una rete mondiale di eccellenze (738 in 141 nazioni) vocate alla sperimentazione e all’innovazione di modelli socio-economici sostenibili, per attuare a livello locale, con progetti concreti, gli obiettivi globali dell’Agenda 2030 dell’Onu.
«Dal 2014 ad oggi – illustra Barbara Carelli, Direttrice facente funzione del Parco Nazionale della Sila – molti progetti concreti sono stati realizzati dal Parco Nazionale sul territorio riguardante la Riserva della Biosfera della Sila, ciò in cui dobbiamo quindi ora migliorare è il coinvolgimento anche degli altri Enti Pubblici, in primis i Comuni, e dei soggetti privati del territorio affinché questo importante riconoscimento Unesco e le opportunità che esso determina diventino patrimonio di una pluralità di attori impegnati per lo sviluppo sostenibile in vari ambiti socio-economici: dal turismo, alla ruralità e forestazione, dalla tutela della biodiversità, agli stili di vita sostenibili, dall’educazione scolastica alla ricerca universitaria».