L'iniziativa della Polizia di Stato "Cuori Connessi" domani a Co-Ro
Alboresi: «Quello del cyberbullismo, è un fenomeno in crescita costante tra i ragazzi, soprattutto in ambito scolastico. Educazione ad un uso consapevole della rete, prevenzione e contrasto risultano essenziali per la protezione delle vittime»

CORIGLIANO-ROSSANO – Domani, martedì 22 novembre alle ore 10:00, farà tappa al Teatro Metropol di Corigliano-Rossano il Virtual Tour #cuoriconnessi, organizzato dalla Polizia di Stato e Unieuro con il patrocinio del Comune. Un’occasione utile per discutere con i ragazzi delle nostre scuole di internet, social network e privacy. Gli agenti della Polizia di Stato racconteranno le storie di ragazzi vittime della rete evidenziando, però, anche le opportunità offerte dal web. Sarà una giornata di incontro-confronto tra Istituzioni e oltre 1000 studenti delle scuole cittadine.
Il progetto #cuoriconnessi è teso a sensibilizzare adolescenti, genitori e insegnanti al problema del cyberbullismo e ad un uso consapevole dei device connessi alla rete. Lo sviluppo tecnologico corre veloce e la pandemia ha addirittura accelerato tale processo. Per questo dobbiamo tenere il passo e assimilare in fretta gli aspetti positivi che ci offre l'universo online trasformandoli in opportunità di studio, di lavoro e di conoscenza, imparando allo stesso tempo a riconoscerne le insidie. Un evento studiato per dare ad insegnanti, genitori e ai ragazzi gli strumenti per utilizzare la tecnologia in modo più consapevole e corretto, evidenziando i pericoli che si celano dietro l'apparente anonimato del web. Un momento di vicinanza, dialogo, di formazione, ma anche di educazione.
Saranno presenti il Questore di Cosenza, Michele Spina, funzionari della Polizia di Stato e l'assessore alle Politiche di Genere, Alessia Alboresi.
«Quello del cyberbullismo - ha affermato l'assessore Alboresi - è un fenomeno in crescita costante tra i ragazzi, soprattutto in ambito scolastico. Educazione ad un uso consapevole della rete, prevenzione e contrasto risultano essenziali per la protezione delle vittime, spesso anche molto giovani. Questo è il motivo per cui aderiamo sempre con entusiasmo a questo tipo di iniziative».
Domani verrà presentata anche la borsa di studio "Io non bullo", dell'associazione "Mani in Alto". La borsa di studio è stata istituita all'interno di un percorso caratterizzato da interventi di sensibilizzazione dei giovani verso i temi della prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, attraverso iniziative laboratoriali, di formazione, di implementazione di contenuti multimediali finalizzati alla diffusione delle buone pratiche della convivenza civile.